60 titoli nel cartellone 2018/19 dell’Elfo Puccini. E una più stretta catena di produzioni con altre realtà teatrali italiane

MILANO, venerdì 8 giugno – Più di 50 titoli, distribuiti nelle tre sale dell’Elfo Puccini (Sala Shakespeare, Sala Fassbinder e Sala Bausch) fanno parte del ricco e variegato cartellone 2018/2019, dal quale, come linea guida, spiccano due impegnativi allestimenti, che, in certo senso, rappresentano il cuore della ricerca produttiva dell’Elfo e tracciano una politica di collaborazioni con prestigiose sinergie artistiche e produttive del teatro italiano.
Di particolare e significativo interesse ci sembrano: “Afghanistan”, un progetto in due parti, “Il grande gioco” ed “Enduring freedom” (23 ottobre/25 novembre), che l’Elfo produce con Emilia Romagna Teatro Fondazione e che debutta nella sua forma completa l’8 luglio al Napoli Teatro Festival. Un grande affresco, un polittico composto dai migliori autori inglesi e americani che spazia dal 1842 ai giorni nostri. Due spettacoli indipendenti e complementari con un cast di dieci attori, impegnati in più ruoli. Sarà rapresentato sia in serate diverse sia in un’unica maratona (a Milano, Roma e Modena). Regia Bruni-De Capitani. E “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” (5 dicembre/13 gennaio), che nasce invece in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino: una riscrittura per le scene del best seller di Mark Haddon, firmata da Simon Stephens, che trasforma questo romanzo di formazione, dedicato a un adolescente con la sindrome di Asperger, in uno spettacolo corale (vincitore di quattro Tony Award negli Stati Uniti). La regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani si avvale del contributo di una pluralità di attori e artisti.
Altri titoli dell’imponente cartellone. Un filo rosso lega il precedente spettacolo a “Dedalo e Icaro” (15 gennaio/3 febbraio), produzione dell’Elfo con Eco di fondo. Drammaturgia di Tindaro Granata, regia di Giacomo Ferraù e Francesco Frongia. Viene utilizzato il mito greco per affrontare il delicato tema della relazione tra un padre e un figlio malato di autismo.

Gabriele Lavia in “Ragazzi che si amano”, da Prevert (foto Filippo Manzini)

Un’altra collaborazione stabilita dall’Elfo con la compagnia Berardi Casolari per la produzione di “Amleto take away” (27 novembre/9 dicembre), e, ancora una volta, con Marche Teatro per co-produrre lo spettacolo diretto da Arturo Cirillo, “La scuola delle mogli” di Molière (26 febbraio/10 marzo).
Altri artisti cari al pubblico milanese torneranno in stagione coni nuovi titoli:
“Chet” (15/20 gennaio) di Leo Muscato e Laura Perini, uno spettacolo tra musica e teatro, dedicato a Chet Baker. Musiche originali eseguite dal vivo da Paolo Fresu;
“Il senso della vita di Emma” (2/7 aprile), con Fausto Paravidino, autore e interprete;
“Lear, schiavo d’amore” (14/19 maggio), di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa;
“Luciano” (21/26 maggio), ultima creazione di Danio Manfredini;
“Mimì” (10/14 giugno), omaggio a Domenico Modugno, con Mario Incudine, regia di Moni Ovadia.
“I ragazzi che si amano” (7/12 maggio), un recital di poesie di Prevert con Gabriele Lavia.
Il cartellone dell’Elfo prevede anche delle “personali” dedicate ai protagonisti più originali della scena italiana: Carullo-Minasi (26/31 marzo) con tre spettacoli; Vetrano-Randisi (9/18 aprile) con due spettacoli; The baby walk (5/10 marzo) con tre spettacoli della Trilogia sull’identità di Liv Ferracchiati.
La Storia e i suoi tragici riflessi nella vita degli individui e della collettività sono al centro di molte scelte produttive dell’Elfo, a partire da due spettacoli riproposti a distanza di alcuni anni:

Claudia Coli ed Enzo Curcuru in “Afghanistan”. L’8 luglio sarà anche al Napoli Teatro Festival (foto Laila Pozzo).

Libri da ardere”, di Amélie Nothomb, regia di Cristina Crippa, con Elio De Capitani protagonista (26 ottobre/22 novembre);
“Mai morti”, di Renato Sarti (24 gennaio/10 febbraio), con Bebo Storti che interpreta un nostalgico delle ‘belle imprese’ del ventennio fascista;
“Destinario sconosciuto”, di Katherine Kressmann-Taylor (11/23 dicembre), diretto da Rosario Tedesco, che volge lo sguardo agli anni dell’ascesa del Nazismo attraverso la relazione epistolare tra due giovani amici tedeschi;
“Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza” (2/19 maggio), di e con Cinzia Spanò, che prosegue la riflessione sul femminile, iniziata con “La Moglie”, attraverso la ricostruzione di un recente fatto di cronaca (due studentesse di un liceo romano che si prostituivano dopo la scuola) e la coraggiosa sentenza di una giudice.
Autori stranieri contemporanei e compagnie ospiti:
“Una bestia sulla luna” di Richard Kalinoski (16/21 ottobre) con Elisabetta Pozzi, una storia d’amore sullo sfondo di una delle pagine più dolorose del Novecento, il genocidio armeno;
“28 battiti”, di Roberto Scarpetti (11/16 dicembre), interpretato dal premio Mariangela Melato 2018 Giuseppe Sartori (Teatro di Roma);
“Settimo cielo”, di Caryl Churchill (7/12 maggio) regia di Giorgina Pi;
“La Classe”, di Vincenzo Manna (26 gennaio/3 febbraio), con Claudio Casadio, Andrea Paolotti e Brenno Placido;
“Ogni bellissima cosa” di Duncan Macmillan (26 febbraio/3 marzo), regia di Monica Nappo;
“Il regno profondo. Perché sei qui?” (2/7 aprile) di Claudia Castellucci, regia vocale di Chiara Guidi;
“Io lavoro per la morte” (19/24 febbraio) di Nicola Russo, anche interprete con Sandra Toffolatti;
“Un quaderno per l’inverno” (9/14 aprile) uno spettacolo di Massimiliano Civica.
Scritture originali dell’Elfo: a Emanuele Aldrovandi è affidata la scrittura di “Robert and Patty”, dedicato a Patty Smith e interpretato, per ora in forma di lettura, da Ida Marinelli e Angelo Di Genio, mentre è opera di Francesco Frongia il divertissement “La lingua langue” (20/25 novembre), una lezione su come imparare l’italiano e vivere felici.
Riprese degli spettacoli shakespeariani di culto, “Sogno di una notte di mezza estate” e “La tempesta”, dello spettacolo per i più piccoli “Leonardo, che genio!” nei cinquecento anni dalla morte dell’artista, dell’omaggio a Poe di Bruni e Frongia “Una serie di stravaganti vicende”, di “Fuga in città sotto la luna” di Cristina Crippa e Gabriele Calindri, dei successi della passata stagione “L’acrobata” e “L’avversario” e dell’amatissimo Alan Bennett proposto da Luca Toracca con “Una patatina nello zucchero” e il nuovo “Aspettando il telegramma”. (p.a.p.)

Teatro ELFO PUCCINI, c.so Buenos Aires 33 – 20124 Milano, tel. 02 00 66 06 06
www.elfo.org