71º Festival di Locarno: i premiati. Il Pardo per la quarta volta a un asiatico. Né film esaltanti né rovinose cadute

Il regista di Singapore Yeo Siew Hua, vincitore del Pardo d’oro per “A Land Imagined”

NOSTRO SERVIZIOLOCARNO (CH), sabato 11 agosto (di Marisa Marzelli) Dopo i giorni dell’afa e quelli della pioggia (soprattutto la sera quando stavano per cominciare le proiezioni all’aperto di Piazza Grande) il 71º Festival di Locarno si è concluso con il Palmarès e la premiazione ufficiale.
Per la quarta volta in cinque anni il Pardo d’oro del Concorso internazionale (dotato di 90.000 franchi da ripartire equamente tra regista e produttore) è andato ad un film asiatico: A Land Imagined (Singapore/Francia/Paesi Bassi) del regista di Singapore Yeo Siew Hua.
Premio speciale della giuria (dotato di 30.000 franchi) al documentario M della francese Yolande Zauberman.
Pardo per la miglior regia a Tarde para morir joven di Dominga Sotomayor (Cile/Brasile/Argentina/Paesi Bassi/Qatar).
Migliori attori: la giovane Andra Guti per il lungometraggio rumeno Alice T. e Ki Joo Bong per l’asiatico Hotel by the River.
Menzione speciale al film Ray & Liz del britannico Richard Billingham. Difficilmente questi titoli troveranno una programmazione nelle sale commerciali, al contrario di Blakkklansman di Spike Lee, al quale è andato il Premio del pubblico.
Il Variety Piazza Grande Award è stato assegnato a Le vent tourne, della regista svizzera Bettina Oberli.

Un’inquadratura di “M”, della francese Yolande Zauberman, Premio Speciale della Giuria

Se l’è cavata benino il cinema italiano fuori concorso, proiettato in Piazza Grande. Un nemico che ti vuole bene, diretto dallo svizzero-francese Denis Rabaglia (coproduzione italo-svizzera girata tra la Puglia e le montagne di Gstaad) è una commedia nera dai toni surreali condita con le spezie della classica commedia all’italiana. Un compassato e onestissimo professore universitario (Diego Abatantuono), per caso salva la vita a un giovanotto (Antonio Folletto, bravo emergente fattosi notare in serie televisive, da Gomorra a I bastardi di Pizzo Falcone). Quest’ultimo, che si dichiara killer professionista, per sdebitarsi promette al professore di uccidere gratuitamente il suo peggior nemico. Il problema sta nello scoprire chi sia davvero il peggior nemico dell’uomo, tra un collega che ha rubato una sua importante scoperta scientifica, un rettore che dilapida con donnine i contributi per la ricerca che gli spetterebbero e una famiglia allargata dove tutti gli spillano soldi. Forse il killer non esiste nemmeno, è una proiezione del professore che finalmente ha aperto gli occhi su chi lo circonda. Misurato Abatantuono, tra risate e un po’ d’amarezza, brava Sandra Milo, madre frivola ed egoista, e comprimari di buon supporto, da Massimo Ghini ad Antonio Catania.
L’altro film italiano della Piazza, L’ospite, è l’opera seconda di Duccio Chiarini (coproduzione italo-franco-svizzera) centrata su una coppia di quasi quarantenni dove lui (Daniele Parisi) è più incline al desiderio di paternità di quanto lo sia lei (Silvia D’Amico) a quello di maternità. Si lasciano, lui si accontenta di dormire sui divani di amici e genitori disposti a ospitarlo per qualche notte mentre attorno ruotano amici e colleghi tutti un po’ squinternati. Ritratto di una generazione di Peter Pan precari sia nel lavoro che nei sentimenti. Un po’ fragilino ma simpatico.
Film di chiusura I Feel Good, interpretato da Jean Dujardin. L’attore francese è stato l’ultima star ospite del Festival dopo, tra gli altri,  Ethan Hawke, Meg Ryan, Paolo Taviani, Greta Scacchi, Sandra Milo, Diego Abatantuono e l’artista Christo, sul quale è stato presentato in prima mondiale un documentario dedicato al making of della sua famosa passerella Floating Piers, allestita due anni fa sul lago d’Iseo.
La 71ª edizione del Locarno Festival va in archivio senza grandi punte o rovinose cadute, ma prosegue a ritmo serrato il lavoro attorno alla scelta del nuovo direttore artistico – l’attuale, Carlo Chatrian, dal 2019 dirigerà la Berlinale –, il quale dovrà assicurare la continuità del livello della rassegna. Il nome del prescelto sarà reso noto a giorni.