A Palazzo Morando, fogli satirici e caricature (e non solo) per illustrare usi e costumi dei milanesi dal 1780 al 1880

Suonatore di piffero (part.), oleografia, 1883 circa, collezione privata, Milano

Suonatore di piffero (part.), oleografia, 1883 circa, collezione privata, Milano

MILANO, mercoledì 16 dicembre Circa 150 immagini provenienti da collezioni private e dai Musei civici – Galleria d’Arte Moderna, Civica Raccolta di Stampe “A. Bertarelli” e Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento – compongono l’esposizione di fogli satirici, caricature, vedute e piante della città, calendari, stampe per la decorazione della casa e pubblicità, dedicate agli “usi e costumi” dei milanesi, i loro modi di fare e di dire, la loro vita di tutti i giorni nelle strade, nei salotti e nelle attività commerciali tra il 1790 e il 1890. La mostra a Palazzo Morando, dal titolo “L’IMMAGINE DEI MILANESI NELLA VITA QUOTIDIANA (1790-1890)”, è anche l’occasione per presentare al pubblico abiti e accessori (ventagli, borsette, scialli, cappelli, etc.) risalenti al periodo considerato provenienti dalle collezioni di Palazzo Morando – Costume Moda Immagine. Nel secolo preso in considerazione, la possibilità di esprimere liberamente le proprie idee e di sviluppare così una rappresentazione e una critica della società contemporanea era per il milanesi piuttosto limitata: il regime napoleonico, prima, e la restaurazione austriaca, dopo, compressero infatti notevolmente la capacità d’espressione della voce e del pensiero e l’evoluzione dei costumi, anche a causa della censura. Dopo le Cinque Giornate di Milano, nel Quarantotto i milanesi si liberarono gran parte delle energie represse da un secolo di dominazione e diedero vita a una produzione caricaturale di dimensioni fino ad allora sconosciute in Italia. La vita dei milanesi, con l’unificazione della Nazione, divenne oggetto di una satira di costume sempre più legata ai modi di vivere delle classi borghesi, che espresse i suoi risultati migliori nei decenni tra il 1860 e il 1880. Attraverso questa mostra è inoltre possibile ripercorrere la storia della grafica e dell’editoria milanese. In questi cento anni di produzione vennero infatti utilizzate tutte le tecniche di stampa, dalle incisioni in rame alla xilografia e litografia fino all’oleografia. Quest’ultima, simulando l’effetto della pittura a olio su tela, godette di particolare fortuna tra Ottocento e Novecento, tanto che la città meneghina ne divenne il più importante centro di produzione italiano contribuendo alla diffusione di questa particolare forma di gusto estetico.

“L’IMMAGINE DEI MILANESI NELLA VITA QUOTIDIANA (1790-1890)”, a cura di Alberto Milano – Palazzo Morando – Costume Moda Immagine – via Sant’Andrea 6, Milano. Fino al 21 febbraio 2016