MILANO, lunedì 16 aprile – In occasione del 150° anniversario della scomparsa di Gioachino Rossini la Scala allestisce, dal 17 aprile al 30 settembre, al Museo Teatrale, una mostra a cura di Pier Luigi Pizzi, dal titolo “Gioachino Rossini al Teatro alla Scala”, che ripercorre fortuna e allestimenti scaligeri delle sue opere.
Gioachino Rossini, “il Giove della musica” (la definizione è di Meyerbeer), nasce a Pesaro il 29 febbraio 1792 e si spegne a Passy presso Parigi il 13 novembre 1868.
La mostra, che comprende oltre 100 opere, coinvolge per la prima volta tutto il Museo, inaugurando anche la nuova illuminazione realizzata in collaborazione con Edison.
Nelle sale del primo piano saranno le luci a raccontare la figura e la musica di Rossini evidenziando i numerosi ritratti e cimeli già presenti nelle collezioni, ai quali si aggiungeranno nuovi elementi tra i quali il manoscritto di Tancredi e uno schizzo scherzoso di alcune battute da aggiungere all’Attila verdiano. Alcuni dei più celebri costumi disegnati da artisti come Caramba o Zeffirelli e indossati da cantanti come Maria Callas, Giulietta Simionato e Lucia Valentini Terrani accolgono il visitatore, come personaggi rossiniani abitanti le sale del Museo. Una teca raccoglie i gioielli di scena, inclusa una collezione di corone tra le quali quella indossata da Giuditta Pasta in Semiramide.
In occasione della mostra sono state restaurate diverse opere conservate nel Museo inclusi tre ritratti su tela del compositore a firma di Luigi Riccardi, Giovanni Pierpaoli e Vincenzo Camuccini e il busto in bronzo opera di Carlo Marochetti.
Gli spazi della Biblioteca “Livia Simoni” ospitano invece un percorso attraverso gli allestimenti scaligeri delle opere di Rossini, da Alessandro Sanquirico alla recente Gazza ladra di Gabriele Salvatores attraverso storici spettacoli firmati tra gli altri da Nicola Benois, Jean-Pierre Ponnelle (saranno visibili la maquette originale per Il barbiere di Siviglia e, ricostruita in scala ridotta, la scenografia de L’italiana in Algeri con i costumi originali), Luca Ronconi e Pier Luigi Pizzi. Nella sala video una partitura interattiva realizzata dall’Archivio Storico Ricordi in collaborazione con l’Archivio di Informatica Musicale dell’Università di Milano mette a confronto i rondò della Cenerentola e del Barbiere.
Il catalogo della mostra, che contiene interventi del M° Riccardo Chailly e del Sovrintendente Alexander Pereira e un saggio di Daniele Carnini, è edito dall’Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da Giovanni Treccani.
MUSEO TEATRALE ALLA SCALA. Largo Ghiringhelli 1 – Milano
www.teatroallascala.org