VENEZIA, martedì 6 giugno – Al settantaquattrenne maestro inglese Sir John Eliot Gardiner, impegnato al Teatro La Fenice nel mese di giugno in qualità di direttore musicale e regista del progetto internazionale «Monteverdi 450», sarà conegnato il Premio “Una vita nella musica 2017” nel corso di una cerimonia che si svolgerà martedì 20 giugno, alle ore 12 (ingresso libero), nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. Il Premio – fondato nel 1979 da Bruno Tosi per celebrare le personalità più illustri della scena musicale internazionale – ha raggiunto la trentesima edizione.
Il comitato scientifico, formato da Mario Messinis (presidente), Oreste Bossini, Massimo Contiero, Andrea Estero, Gian Paolo Minardi, Giorgio Pestelli e Francesca Valente, ha inoltre assegnato alla musicologa Liana Puschel, al gruppo Mdi Ensemble e al compositore Daniele Ghisi il Premio Una vita nella musica Giovani, categoria speciale dedicata alle nuove generazioni della quale si celebra quest’anno la quinta edizione. Nel corso della cerimonia di premiazione, Mdi Ensemble eseguirà il Quinto dai Preludi per flauto, clarinetto, pianoforte preparato, violino, viola e violoncello (2015) di Filippo Perocco e tre brani dalla raccolta Meccanica del quotidiano per pianoforte (2013) di Daniel Ghisi.
John Eliot Gardiner, direttore e regista, è considerato uno dei musicisti contemporanei più innovativi. Il suo lavoro con il Monteverdi Choir, con gli English Baroque Soloists e con l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique, formazioni di cui è fondatore e direttore artistico, ne fa una figura chiave nella riscoperta della musica antica e un pioniere nelle rappresentazioni storicamente filologiche. Ospite regolare delle orchestre sinfoniche più prestigiose del mondo, tra le quali London Symphony Orchestra, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Royal Concertgebouw Orchestra e Gewandhausorchester Leipzig, il suo repertorio spazia dal diciassettesimo al ventesimo secolo. Ha diretto produzioni operistiche in teatri internazionali come, tra gli altri, Royal Opera House, Wiener Staatsoper e Scala di Milano. Dal 1983 al 1988 è stato direttore artistico dell’Opéra di Lione, della quale ha fondato la nuova orchestra. In seguito al successo ottenuto nel 2008 con il “Simon Boccanegra” alla Royal Opera House, vi è ritornato per dirigere “Rigoletto” (2012) e “Le nozze di Figaro” (2013), celebrando in quell’occasione i quarant’anni dal suo debutto sul podio nel 1973. Nell’autunno del 2015 è tornato ancora alla Royal Opera per eseguire “Orphée et Eurydice” di Gluck. Nel 2016 dirige i Berliner Philharmoniker nell’”Oedipus Rex” di Stravinskij. Nello stesso anno torna per la sessantacinquesima volta ai BBC Proms, dove con l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique esegue “Roméo et Juliette” di Berlioz. Sempre nel 2016 è invitato all’Edinburgh International Festival, dove dirige il “Manfred “di Schumann con la Scottish Chamber Orchestra e la “Passione secondo Matteo” di Bach con gli English Baroque Soloists. Nel 2017, insieme al Monteverdi Choir e agli English Baroque Soloists celebra il quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita di Monteverdi mettendo in scena in tutto il mondo le sue uniche tre opere sopravvissute.