VENEZIA, sabato 8 agosto – Nella Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido di Venezia, la serata di pre-apertura di martedì 1° settembre della 72ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2 – 12 settembre 2015), sarà dedicata a Orson Welles, nel centenario della nascita, e a due suoi capolavori “veneziani” di ispirazione shakespeariana, eccezionalmente recuperati e restaurati – Il mercante di Venezia (1969, film considerato perduto), e Otello (1951).
Il programma della pre-apertura (inizio ore 20.30) prevede: 1) l’esecuzione dal vivo, a cura dell’Orchestra Classica di Alessandria, della partitura originale inedita de Il mercante di Venezia, di Angelo Francesco Lavagnino (1909-1987), compositore di colonne sonore cinematografiche e autore delle musiche di molti film “shakespeariani” realizzati da Orson Welles. La partitura, originariamente scritta per il film incompiuto, è stata appositamente trascritta dall’unica esecuzione registrata all’epoca, e mai eseguita in pubblico prima d’ora. 2) Proiezione in prima mondiale in una nuova copia ricostruita e restaurata, a cura di Cinemazero e del FilmMuseum di Monaco di Baviera, del ritrovato Il mercante di Venezia (The Merchant of Venice, 30′), film considerato universalmente perduto, che racconta a colori (Eastmancolor) la città lagunare nel “classico” shakespeariano, e che torna a nuova vita grazie al ritrovamento di nuovi materiali da parte di Cinemazero (Pordenone) e della recente scoperta della sceneggiatura originale di Orson Welles nella collezione di documenti di Oja Kodar presso la Special Collection library dell’Università del Michigan. Si tratta di un progetto di Orson Welles datato 1969 e rimasto incompiuto, che avrebbe dovuto far parte di Orson’s Bag (serie di film di “viaggio attraverso il mondo” con Welles protagonista, destinati al network TV CBS). 3) Proiezione della versione lunga, restaurata dal CSC – Cineteca Nazionale di Roma, di Otello (96’). Si tratta della versione italiana del film, con i dialoghi a cura di Gian Gaspare Napolitano, supervisionati dallo stesso Welles, che doveva essere presentata a Venezia nel settembre 1951, ma che Welles ritirò all’ultimo momento dal concorso annunciando che la copia non era pronta. Una nuova versione, più corta ma in inglese, fu presentata al Festival di Cannes nel maggio 1952, vincendo il Grand Prix. Oggi quella rara versione italiana finalmente arriva al Lido
Shakespeare & sigari
Inoltre, sarà allestita al Lido durante la 72. Mostra (2 – 12 settembre 2015) la singolare esposizione Shakespeare & sigari. 12 studi per personaggi shakespeariani dipinti da Orson Welles, a cura di Bianca Lavagnino e Sergio Toffetti. Si tratta di 12 tavolette di legno (il retro delle scatole dei sigari preferiti da Orson Welles) che lo stesso Welles aveva dipinto a olio negli anni ’60 con una serie di personaggi shakespeariani: Macbeth. Otello, Falstaff, Shylock…
Il mercante di Venezia (1969)
E’ l’ultimo film shakespeariano di Orson Welles. Il regista tentò di terminarlo con le sue risorse, dopo che la TV americana CBS smise di finanziarlo, mandando a monte il piano originale di farne uno “speciale” televisivo tutto incentrato su Welles. Girato in costumi settecenteschi a Venezia, Asolo, ma anche a Roma e sulla costa dalmata con fondi di Welles, il film racconta i momenti chiave della pièce omonima di Shakespeare. Del film sono sopravvissuti solo dei frammenti e alcune parti dell’audio, nessuno è a conoscenza di come Welles volesse finire il film, ed è dunque sempre risultato impossibile ricostruire il film nella sua forma completa. Il ritrovamento di Cinemazero è eccezionale perché riguarda più di metà di una copia lavoro montata e di buona parte della colonna sonora già mixata.
Otello (1951)
Nel settembre 1951, era in programma alla Mostra del Cinema di Venezia. Sarebbe stata la prima proiezione mondiale. Ma non ebbe mai luogo. Welles convocò una conferenza stampa e, con aria mesta, annunciò che la copia non era pronta. Il film venne così ritirato dal concorso, e una nuova versione, più corta ma in inglese, venne presentata al Festival di Cannes nel maggio successivo, vincendo il Grand Prix. Oggi quella rara versione italiana del film arriva al Lido per il centenario della nascita di Welles, in una versione restaurata dal CSC – Cineteca Nazionale, per la pre-apertura di martedì 1 settembre.
In occasione del centenario, il CSC – Cineteca Nazionale ha pubblicato anche il volume L’Otello senz’acca. Orson Welles nel fondo Oberdan Troiani di Alberto Anile, che racconta le vicende della versione italiana dell’Otello e le vicissitudini di uno dei set più avventurosi della storia del cinema.