BAGNACAVALLO (Ravenna) ► (di Andrea Bisicchia) – I romagnoli sono noti perché non si piegano dinanzi a nessuna catastrofe naturale, anzi, si rimboccano le maniche, più agguerriti di prima, dando vita alle loro attività, con un particolare riguardo, alle Stagioni culturali estive.
La prima a partire è Bagnacavallo, con la Rassegna cinematografica, organizzata al Parco delle Cappuccine, da venerdì 16 giugno fino alla prima settimana di settembre, con un programma veramente eccellente, rigorosamente d’Essai. C’è da dire che, la crisi inarrestabile del pubblico, spesso formato da cinque sei spettatori nelle sale che, una volta, ne contenevano migliaia, viene compensata dai Cineparchi, dove, la media serale, supera le trecento presenze, mentre per film come “Il sole dell’avvenire”, con la regia di Nanni Moretti, “Rapito”, con la regia di Marco Bellocchio, “Tar”, di Todd Field, “Il corsetto dell’Imperatrice” (foto sopra), di Mari Kreutzer, “Mon Crime. La colpevole sono io”, di François Ozon, “L’ultima notte d’amore”, regia di Andrea Di Stefano, o “Le otto montagne”, regia di Felix van Groeningen, gli organizzatori prevedono il tutto esaurito. Sono citati alcuni titoli, tra gli ottanta film della rassegna, perché noti, avendo partecipato a Festival internazionali, che ora attendono il responso del pubblico, proprio in occasione delle riprese estive, quando i programmi televisivi, già scadenti, lo saranno ancora di più tra luglio e agosto. Intanto il Ministero della cultura fa partire l’iniziativa “Cinema Revolution”, che permette di pagare 3,50 euro per tutti i film italiani ed europei. Bagnacavallo si sta organizzando al meglio, tanto che, contemporaneamente alla Rassegna cinematografica, verrà inaugurata, nell’Anfiteatro secentesco, con pianta ottagonale e con un colonnato da fare invidia a quello del Bernini, l’Osteria di Romagna, dove verranno utilizzate, durante le pietanze con i prodotti eccellenti del territorio, bottiglie di vino che sono state ripulite dal fango che vi si era depositato sopra. In questo luogo, tra i più affascinanti di Bagnacavallo, Vittorio Gassman aveva registrato, per la RAI, alcuni Canti del Paradiso, mentre Dario Fo aveva organizzato dei debutti nazionali di alcuni suoi spettacoli.
La Stagione estiva di Forlì, organizzata da ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI, ha inizio il 3 luglio, con una serie di big, da Marco Paolini, con “Antenati”, a Gioele Dix, con “Ma per fortuna che c’era Gaber”, a Il Quartetto DEKRU, con “Anime leggere”, a Moni Ovadia, con il collaudatissimo “Cabaret Yiddish”, a Tullio Solenghi, con “Dio è morto e neanche io mi sento bene”, di Woody Allen. L’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta hanno deciso che gli incassi della Rassegna saranno interamente devoluti alla Raccolta Fondi d’Emergenza, per aiutare le famiglie, le persone e le realtà maggiormente colpite e danneggiate dall’alluvione. Il Teatro Diego Fabbri Estate 2023 ospiterà la stagione improntata alla comicità, al cabaret, alla musica e alle arti circensi, presso l’Arena San Domenico, ubicata accanto al Museo, dove sta riscuotendo un grande successo, con migliaia di visitatori, la Mostra dedicata a “L’arte della moda, l’età dei sogni e delle rivoluzioni”.
Anche l’Amministrazione Comunale di Faenza, organizzerà, sempre con Accademia Perduta, Sei Appuntamenti con il Teatro Ragazzi, dal 5 luglio, per dare un concreto aiuto a tutti i bisognosi, pertanto il Teatro Masini porterà i suoi spettacoli, in trasferta, presso la bellissima ARENA BORGHESI che ospiterà le Compagnie Professionali che hanno scelto di fare il Teatro Ragazzi, con l’utilizzo di linguaggi e tecniche innovativi. Si parte con “ I viaggi di Simbad il marinaio”, con Daniele Dainelli, un teatro d’attore, con pupazzi giganti e canto dal vivo, “Sonata per tubi”, di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani e Marilù D’Andria, uno spettacolo che utilizzerà tecniche circensi e parecchi strumenti musicali, “Fiabe a colori”, di e con Monica Morini e Claudia Capellani, che farà uso del teatro di narrazione e della musica dal vivo, “Nico cerca un amico”, con Liliana Letterese e Andrea Lugli, teatro d’attore con figura, “Enrichetta dal ciuffo” da Perrault, con Marco Cantori e Giacomo Fantoni, teatro d’attore, narrazione, musica dal vivo, animazione video e, infine “Chi ha paura di denti di ferro?” (foto qui sopra), con Danilo Conti, teatro d’attore, pupazzi e oggetti. Questi tre ultimi spettacoli sono prodotti da Accademia Perduta. Scopo della Rassegna è sempre quello di offrire occasioni di divertimento e socialità per le famiglie e che, con la raccolta fondi per l’alluvione, contribuiranno alla ripartenza della città.
Alluvioni, fango, desolazione. Ma i romagnoli si rimboccano le maniche. E l’estiva di cinema teatro cabaret si farà
14 Giugno 2023 by