MILANO, giovedì 22 ottobre ●
(di Emanuela Dini) Un po’ mimo, un po’ danza, tanta musica, giocoleria e acrobazie circensi. Il circo El Grito va in scena sul palcoscenico del Teatro Menotti e presenta due spettacoli, “20 decibel – non c’è storia senza ascolto” e “Scratch & Scretch”, che si alternano fino al 31 ottobre. Due attori-acrobati in scena – Fabiana Ruiz e Giacomo Costantini, compagni anche nella vita e neogenitori di una bimba – si cimentano in una storia ambientata negli anni ’20, tra grammofoni, tappeti persiani e tendaggi rossi dove acrobazie aeree, colpi di pistola e giocolerie convivono con momenti di clownerie, abbozzi di balletto, assoli di mimo.
C’è una filosofia romantica e una scelta di vita un po’ meno romantica, dietro alla storia di El Grito: «Siamo un circo contemporaneo all’antica, giriamo l’Europa esibendoci nel nostro chapiteau, abitiamo in roulotte, siamo nomadi e viviamo una vita comunitaria. Innanzitutto è una scelta di vita, è la rinuncia ad un mondo frenetico e disumano per dare tempo e spazio alla creatività, alla fantasia, alla condivisione. Siamo cresciuti all’estero perché in Italia non c’era spazio, poi abbiamo scelto di creare il nostro spazio e siamo tornati», racconta Giacomo Costantini, autore e direttore artistico di El Grito.
Lo spettacolo (un’ora senza intervallo) si articola con tanti siparietti e spunti narrativi e momenti di autentica bravura acrobatica. Numeri di alto virtuosismo che rimangono un po’ soffocati dalla cornice narrativa che non sempre trova il ritmo giusto. Su tutti, la danza di Fabiana appesa ai tendaggi e un simpatico duetto di giocoleria con le palline. In chiusura, c’è anche un appena accennato concerto di bottiglie. Peccato che si fermi a poche note, e non prosegua in una partitura più ampia.
È una nuova forma di circo, con contaminazione di stili, piuttosto nuova per l’Italia, perdipiù in una dimensione raccolta e intima, fortemente voluta. «Un invito all’ascolto, ad affinare i sensi per percepire il “piccolo” che si nasconde dietro “l’evidente”», spiega ancora Celestini. Il pubblico, purtroppo non numeroso e con una forte presenza di ragazzi delle scuole, ha applaudito e incoraggiato i due protagonisti in scena.
CIRCO EL GRITO, al Teatro Menotti, fino al 31 ottobre: “20 DECIBEL – non c’è storia senza ascolto” (22-24 e 29-30-31 ottobre) – “SCRATCH & SCRETCH” (26-27-28 ottobre)