MILANO, martedì 8 gennaio – (p.a.p.) Sono stati assegnati, al Piccolo Teatro Studio, i Premi Ubu 2018, considerati gli Oscar del teatro italiano (seguiti in diretta anche da Rai Radio 3, lunedì 7 alle 20.30). Ma, più che una cerimonia ufficiale, è stata per quasi tre ore una festa del teatro italiano, vissuta in un clima di gioiosa partecipazione. Ed è stato, come detto durante le premiazioni, non solo un riconoscimento, decretato per referendum tra oltre settecento spettacoli presi in considerazione nella scorsa stagione, cioè dall’1 settembre 2017 al 31 agosto 2018, ma anche un atto di riconoscenza nei confronti dei teatranti che, in un momento storico di grandi difficoltà economiche, hanno continuato a manifestare amore, generosità e spirito di sacrificio nei confronti del teatro.
La quarantunesima edizione del Premio Ubu, che ha visto in lizza ventidue nominativi di artisti fra le quindici categorie di spettacoli, è stata condotta da Graziano Graziani e Federica Fracassi, con interventi musicali di Enrico Gabrielli (clarinetto, flauto, sax) e Sebastiano De Gennaro (vibrafono, percussioni).
I VINCITORI PER CATEGORIE
Spettacolo dell’anno
Overload di Daniele Villa, Sara Bonaventura, Claudio Cirri (regia di Sotterraneo); produzione Sotterraneo; coproduzione Teatro Nacional D. Maria II nell’ambito di APAP – Performing Europe 2020, Programma Europa Creativa dell’Unione Europea
Migliore spettacolo di danza
Euforia ideazione e regia di Silvia Rampelli; produzione Habillé d’eau; coproduzione Armunia/ Festival Inequilibrio – Castiglioncello, Fabbrica Europa 2017
Migliore regia
Mimmo Borrelli per La cupa
Migliore attrice o performer
Ermanna Montanari (Va pensiero e Fedeli d’amore)
Migliore attore o performer
Ex aequo: Gianfranco Berardi (Amleto Take Away) – Lino Guanciale (La classe operaia va in paradiso)
Premio Ubu alla carriera
Enzo Moscato
Migliore curatore/curatrice o organizzatore/organizzatrice
Ex aequo: Francesca Corona (Short Theatre) – Daniele Del Pozzo (Gender Bender)
Miglior allestimento scenico
Marco Rossi e Gianluca Sbicca (scene e costumi di Freud o l’interpretazione dei sogni)
Miglior progetto sonoro o musiche originali
Andrea Salvadori (Beatitudo)
Miglior spettacolo straniero presentato in Italia
Nachlass di Rimini Protokoll (Stefan Kaegi / Dominic Huber; produzione Theatre de Vidy, Losanna; coproduzione Rimini Apparat, Schauspielhaus Zurich, Bonlieu Scene nationale Annecy e la Batie-Festival de Geneve all’interno del programma INTERREG France-Suisse 2014-2020 Maillon, Theatre de Strasbourg-3 scene europeenne, Stadsschouwburg Amsterdam, Staatsschauspiel Dresden, Carolina Performing Arts)
Miglior attrice o performer Under 35
Chiara Bersani
Miglior attore o performer Under 35
Ex aequo: Marco D’Agostin – Piergiuseppe Di Tanno
Migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica
La cupa di Mimmo Borrelli
Migliore nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica
Afghanistan: Enduring Freedom di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin Teevan, Naomi Wallace
Premi speciali
Aldes per il costante lavoro di ricerca coreografica unito alla ricerca di nuovi pubblici, e per aver dato vita a un vivaio di talenti nel campo della danza contemporanea che è divenuto riferimento a livello nazionale e ha saputo creare una cifra artistica riconoscibile ma non ancorata alla singola poetica di un unico artista.
Inoltre, ex aequo: Andrea Cosentino per la sua lunga opera di decostruzione dei linguaggi televisivi attraverso la clownerie, e in particolare per Telemomò, che attraversa i suoi lavori da anni. – La possibilità della gioia. Pippo Delbono di Gianni Manzella (edizioni Clichy, Firenze). Per un libro prezioso frutto di vent’anni di studio, osservazione e dialogo, che restituisce con passione militante la vicenda artistica e umana di uno dei protagonisti del teatro contemporaneo; per la rarità di una scrittura avvincente che concede molto al racconto senza mai rinunciare – Teatro dell’Acquario – Centro RAT di Cosenza per avere nel corso degli ultimi quarantadue anni creato, inventato, organizzato il teatro, in tutte le sue forme, in una città complicata come Cosenza. – Antonio Viganò e Accademia Arte della diversità per l’alta qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità.
Il Premio “Franco Quadri” 2018 è stato assegnato alla coreografa marocchina Bouchra Ouizguen