MILANO, domenica 12 giugno – Aterballetto torna al Piccolo Teatro Strehler dal 14 al 26 giugno, per la quinta stagione di collaborazione artistica con due differenti programmi.
Il primo, dal 14 al 17 giugno, si compone di quattro brani firmati da Philippe Kratz , L’eco dell’acqua e #hybrid, da Eugenio Scigliano, Lost Shadows, e Johan Inger, BLISS. (L’eco dell’acqua intreccia la poesia di Goethe “Canto degli spiriti sulle acque” e un fatto di cronaca, l’abbattimento di un aereo civile da parte di un missile. In #hybrid, stili di danza diversi e spesso pensati come opposti, oltre le barriere dei generi in una coreografia nata su suoni afro-americani. Ombre di un ricordo di cui si sono perse le tracce è Lost Shadows. BLISS è stata creata quest’anno appositamente per Aterballetto: si ispira al Köln Concert di Keith Jarrett, improvvisazione jazz eseguita all’Opera di Colonia nel 1975, diventata un album di culto).
Il secondo programma di Aterballetto, dal 24 al 26 giugno, si compone di due coreografie di Giuseppe Spota LEGO, e Michele Di Stefano, Upper East Side, rappresentanti della danza d’autore, e un brano di un maestro del Novecento, 14’20” di Jiří Kylián, che entra per la prima volta nel repertorio della compagnia. (LEGO non è un riferimento diretto ai celebri mattoncini, anche se un collegamento c’è. Perché “lego”, voce del verbo legare, inteso come “legame” è anche “costruzione”, “incastro di tasselli”. Quattordici minuti e 20 secondi è invece la durata del pezzo di Jiří Kylián che dà il titolo alla coreografia. Collegato al concetto di tempo, Kylián esplora i temi di velocità, amore e invecchiamento. Upper East Side vive della gestualità dei ballerini nello spazio, della loro velocità, dell’esecuzione di una coreografia che è allo stesso tempo una geografia della danza).
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi, Milano)
Informazioni e prenotazioni 848800304
www.piccoloteatro.org
