MILANO, mercoledì 19 settembre – (p.a.p.) Agli inizi degli anni Settanta, una giovanissima Andrée Ruth Shammah si buttò a capofitto in un’impresa, che, già allora, rivelava il suo pazzo amore per le sfide. Scoperse un vecchio cinema che faceva acqua da tutte le parti, in senso letterale. Chiuse le crepe, sigillò il tetto, e nacque il Teatro Pier Lombardo. Poi – non fosse bastato – con un balzo di più di quarant’anni, Andrée, un po’ meno giovane, ma sempre invasa da giovanile follia, dilatò il teatro, intorno alla Sala Grande, in una proliferata moltiplicazione di altri funzionali ambienti per i più diversificati spettacoli.
E, in ordine di tempo, fu folgorata da un’altra pazzia. C’era lì, a due passi, una scalcinata piscina comunale. Ma sì, si sarà detta, annettiamo anche questa e facciamone un raffinato luogo d’incontro di bagnanti e di cultori di sofisticate stramberie, tra aperitivi e balneazioni, tra diurne nuotate e notturni spettacoli d’acqua tra concerti e balletti. E fece centro un’altra volta.
Ebbene, ieri mattina, quasi sentisse l’ispirato desiderio di dare al tutto un unificante significato filosofico, ha presentato, qui, una curiosa stagione d’autunno, che verrà inaugurata giovedì 20 settembre, alle 21.30, con un concerto galleggiante, di Lanark Artefax, giovane musicista di Glasgow, virtuoso di musica elettronica sperimentale.
La Shammah ne ha approfittato per spiegare il senso di questa sua “cittadella del teatro e dello svago”.
È da considerarsi, dice, come un composito mosaico di tante tessere, ciascuna con una sua propria funzione vitale. Ma tutti i vari elementi compositivi, architettonici e di pubblica accoglienza, non sono da considerarsi come compartimenti stagni, come corpi separati, ma tutt’insieme devono concorrere a un unico, singolare ed originale disegno in solidale simbiosi fra loro, per fornire ai fruitori un’ampia gamma di diversificate occasioni d’intelligente divertimento.
Con queste premesse e con la consueta passionalità, ha illustrato, in attesa del calendario annuale della prosa (che sarà presentato in novembre), il programma d’autunno che si svolgerà sui bordi dell’acque in una esemplare congerie di eclettiche offerte dal 20 settembre al 14 ottobre.
Con indifferente disinvoltura si assisterà a balletti e a proiezioni cinematografiche (in Palazzina); si passerà da una lectio di Vittorio Sgarbi a una esplorazione letteraria di tre attrici, sulle diverse variazioni d’autunno, dalla Scandinavia all’India (con Federica Fracassi, Daniela Piperno e Pujadevi); dalle musiche, danze e gestualità Kuchipudi, alle letture di Lamarque, Pusterla, Carpi, che saluteranno l’arrivo dell’autunno leggendo versi propri e dei poeti che più hanno amato.
E poi gli appuntamenti al Café Philosophique con Bonazzi, Coccia, Demetrio, sui percorsi filosofici della caducità, della fugacità, ma anche del risveglio del desiderio, in rapporto alla natura.
È inoltre previsto un pomeriggio, tra il serio e il bizzarro, dedicato al disagio mentale 40 anni dopo la Legge Basaglia. A… suon di banda dell’ANBIMA di Milano, ci saranno, in allegra poesia teatrale, le estemporanee riflessioni di Paolo Rossi, ma anche i più seri e impegnativi interventi di filosofi, psicologi, psicoterapeuti (con aperitivo a bordo piscina).
E avanti tutta, ancora, con una sventagliata di altre curiose proposte.
Lezioni sulle piante aromatiche, degustazione di vini da meditazione, e un intenso programma pratico/teorico di yoga, danzaterapia, dance meditation ed altre esoteriche attività del magico, misterioso mondo della concentrazione, del rilassamento, della consapevolezza di sé e del mondo.
E i più piccini avranno di che spassarsela, mani in pasta, con i più divertenti ricettari di sapori e aromi.
“Autunno ai Bagni Misteriosi”. Ingresso per le attività in piscina: Via Botta 18, Milano.
Info, prenotazioni e prezzi: Tel. 02 5999 5206
www.bagnimisteriosi.com