(di Marisa Marzelli) Ci voleva una manciata di supereroi per battere Fast and Furious 7 al botteghino italiano. Nei primi due giorni d’uscita Avengers – Age of Ultron ha incassato quasi due milioni di euro. Costato ben 250 milioni di dollari (e si vedono tutti nel cast di all stars e nei giganteschi effetti speciali) uscirà negli Stati Uniti solo il 1. maggio, ma già i commenti della stampa specializzata che l’ha visto in anteprima sono positivi.
Il mercato dei supereroi fumettistici, in particolare quelli del mondo Marvel, ha ancora il vento in poppa. Merito di una strategia creativa e industriale raffinata, con pianificazione dettagliata e a lungo termine: il cosiddetto Marvel Cinematic Universe, che viene definito un franchise di cinema e tv creato e prodotto dagli studios Marvel e basato sui personaggi presenti nei fumetti della Casa. I film e gli altri prodotti del franchise condividono personaggi, ambientazioni e intrecciano le trame.
Il panorama narrativo ed estetico è complesso, un po’ nebuloso per chi non è lettore abituale dei comics, si dispiega e coinvolge da Captain America, a Iron Man, La Vedova Nera, Thor, Hulk, Occhio di Falco… i quali agiscono tutti insieme nella trilogia The Avengers. Il primo titolo della saga, uscito nel 2012, si è rivelato il terzo incasso di sempre sia negli Stati Uniti (oltre 623 milioni di dollari) che nel mondo (più di un miliardo e mezzo di dollari), ma quella era solo la Fase uno del Marvel Cinematic Universe. Nel frattempo sono stati realizzati altri film con al centro vari supereroi Marvel. La Fase due si conclude ora per dare spazio alla tre, che vedrà tra l’altro la fine della trilogia Avengers, con due film in uscita nel 2018 e 2019, non più diretti da Joss Whedon come i primi due ma dai fratelli Anthony e Joe Russo, già registi di Captain America: The Winter Soldier. Questa strategia permette di conquistare più tipologie di pubblici, dai fan degli albi a fumetti, che conoscono ogni dettaglio ed evoluzione dei personaggi, a chi vuole solo gustarsi un pop-corn movie fracassone il sabato sera.
Avengers – Age of Ultron comincia subito con una spettacolare battaglia dei supereroi coalizzati davanti a una roccaforte nell’inventato stato di Sokovia (ma forse pochi sanno che le riprese sono state effettuate alla suggestiva Fortezza di Bard, in Valle d’Aosta). Un incipit alla 007, che del resto rimane sotto molti aspetti la saga di riferimento per tanti action ambientati in località inusuali o esotiche; nel caso di Age of Ultron le riprese sono state effettuate in Bangladesh, Sud Africa, Corea del Sud, Italia e Inghilterra (compresi i leggendari Pinewood Studios di Londra, appunto legati alla serie di James Bond). Gli Avengers, come sempre, sono impegnati a proteggere la Terra dai cattivi di turno, stavolta ancora di più perché la potente organizzazione antiterroristica S.H.I.E.L.D. diretta da Nick Fury (Samuel L. Jackson, che fa una comparsata) è stata smantellata. L’industriale miliardario Tony Stark (cioè Iron Man, sempre interpretato da Robert Downey jr.) progetta un sistema per assicurare la pace al pianeta basato su Ultron, un’avanzatissima intelligenza artificiale. Ma il robot Ultron (la voce originale è di James Spader e anche il corpo è modellato in motion capture sui movimenti dell’attore), dotato di pensiero autonomo, è dell’opinione che per pacificare il pianeta è necessario eliminare gli Avengers. Ed è affiancato in un primo tempo dai gemelli Pietro e Wanda Maximoff (Aaron Tayler- Johnson ed Elizabeth Olsen), lui velocissimo, lei manipolatrice mentale, capace di risvegliare nei supereroi tutte le loro paure più recondite. Ma poi i gemelli si schiereranno con i supereroi. In aiuto dei quali c’è anche Visione (Paul Bettany), creato da Ultron per distruggerli e diventato invece loro principale alleato. Visione è un robot potentissimo che ha sviluppato sensibilità empatica verso gli umani. L’ammucchiata dei supereroi e di conseguenza dei divi ormai loro storici interpreti è impressionante. Oltre ad Iron Man ci sono l’irascibile Hulk (Mark Ruffalo), Captain America (Chris Evans), che finisce pure per perdere in combattimento l’immancabile scudo, recuperato al volo dalla Vedova Nera (Scarlett Johansson) in motocicletta, il biondo Thor (Chris Hemsworth) col suo martello, Occhio di Falco (Jeremy Renner) che con arco e frecce è il meno tecnologico del gruppo ma nel privato è il perfetto padre di famiglia americano. Infatti il film alterna le scene d’azione a momenti più tranquilli che mettono a fuoco la personalità dei singoli supereroi. C’è persino l’avvio di una relazione sentimentale tra la Vedova Nera e Hulk, che nell’altra sua personalità, quando non si trasforma nel gigante verde, è il timido professore Bruce Banner.
Previsto per proiezioni in 2D, 3D e Imax 3D Avengers – Age of Ultron è un blockbuster impeccabile tanto sotto il profilo dei formidabili effetti visivi quanto nell’interagire più comedy dei personaggi. L’andamento è al galoppo nonostante i 140 minuti di durata e la trama, come sempre in questi casi, tanto veloce nei cambiamenti di scenario quanto sommaria nel chiarire gli snodi narrativi. Questo genere di film, anche nei casi migliori, punta sempre più all’accumulo di fatti e situazioni, ad un’overdose di tutto. Ma fa parte del gioco. Sebbene qui la regia di Whedon si conceda qualche attimo di riflessione sulle complessità e contraddizioni dei caratteri dei supereroi e sulle possibili derive di un eccessivo accanimento tecnologico. Non manca nemmeno l’accenno agli sviluppi futuri della saga, con una brevissima anticipazione inserita nei titoli di coda.
“Avengers 2”, un impeccabile blockbuster: un’accanita overdose di tutto. In testa negli incassi dopo solo due giorni
24 Aprile 2015 by