FORLÌ, giovedì 27 giugno ► (di Andrea Bisicchia) Perché le Compagnie italiane ambiscono a essere presenti nei cartelloni dei teatri dell’Emilia-Romagna?
La risposta è molto semplice: perché sono quasi sempre esauriti in abbonamento, tanto da permettere delle lunghe permanenze. Accade nelle grandi città e, soprattutto, nelle piccole, dove non si superano i ventimila abitanti e dove è più difficile trovare dei posti. Quindici giorni dopo la presentazione di Claudio Longhi della Stagione dell’Ater, Accademia Perduta\Romagna Teatri (Centro di Produzione), ha presentato la Stagione del Teatro “Diego Fabbri” di Forli, sottolineando subito il successo delle due produzioni della scorsa stagione: “La classe”, regia di Giuseppe Marini (visto anche al Teatro dell’Elfo- Puccini), e “L’abisso” di Davide Enia (che sarà a Milano, al Teatro Grassi, dal 12 al 24 novembre).
Quest’anno, la scelta produttiva è caduta sul “Giardino dei ciliegi”, insieme a Sardegna Teatro, che si avvale della regia di Alessandro Serra, con Valentina Sperlì e Bruno Stori, annunciato come un vero e proprio evento, dopo il successo che la sua regia ha riscosso con “Il costruttore Solness”, protagonista Umberto Orsini. Alessandro Serra è anche autore della drammaturgia, delle scene, delle luci e dei costumi, “Tutto concorre a una partitura musicale che, come scrive Mejerchol’d, è come una sinfonia di Čajkovskij”, scrive il regista nelle sue note.
Ruggero Sintoni e Claudio Casadio, rivendicano anche due debutti nazionali: “Romeo e Giulietta. Nati sotto cattiva stella”, con la regia di Leo Muscato, protagonisti Ale e Franz, e “Arsenico e vecchi merletti”, che dopo il debutto al Festival di Napoli, verrà riallestito a Forlì, con Annamaria Guarnieri e Giulia Lazzarini, regia di Geppy Gleijeses, che si vedrà al Teatro Grassi di Milano dal 17 al 29 marzo 2020.
Seguono altri cinque titoli, a conclusione della Stagione del teatro di prosa che fa parte di un cartellone variegato che i due direttori artistici di un teatro pubblico, qual è il Fabbri, si sono impegnati a realizzare suddividendo le proposte in Prosa, Teatro moderno, Danza, Teatro Comico, Musical, Operette.
A causa delle molte serate di “tutto esaurito” è previsto, anche, il raddoppio delle date di alcuni spettacoli. Per la prosa, vanno segnalati “La scuola delle mogli”, con la regia di Arturo Cirillo, “I miserabili” con Franco Branciaroli, “Con tutto il cuore” di Vincenzo Salemme. Per il Teatro moderno: “Il grigio” con Elio, “Nel tempo degli dei” di Paolini, “L’amaca di domani” di Michele Serra (che a Milano si vedrà al Teatro Studio dal 12 al 17 maggio).
Fondamentale la collaborazione con Ater Balletto che porterà “Lo Schiaccianoci” e che chiuderà col dittico” Antitesi\Secus”.
A grande richiesta ritorna Teresa Mannino per il teatro comico, insieme con Paolo Cevoli e Alessandro Bergonzoni, mentre sono da ricordare gli spettacoli fuori abbonamento con l’amatissimo Giuseppe Giacobazzi, oltre ai Musical, dove spiccano “Grease” col Teatro della Rancia e “Gost”, mentre, per L’Operetta, si segnalano “Il Pipistrello” e “L’acqua cheta” con la Compagnia di Corrado Abbati.
Cartelloni di Emilia-Romagna. Storie di successi annunciati. Grazie ai teatri quasi sempre esauriti già con gli abbonati
27 Giugno 2019 by