MILANO, domenica 24 settembre – (p.a.p.) – C’era una volta a Milano – quando dicevano che una volta Milano esistesse ancora – c’era una volta a Milano, in Piazza Cavour (in origine, Piazza del Popolo d’Italia), il Palazzo dei Giornali.
L’imponente edificio era consacrato al lavoro delle agenzie italiane e straniere, delle redazioni e di numerose testate giornalistiche della carta stampata, dal Popolo d’Italia (all’origine) a Il Giorno, a L’Avanti, a La Gazzetta dello Sport, a Il Giornale, a La Stampa, a La Notte, a l’AdnKronos, al Financial Times… E nel seminterrato le rotative, che servivano alla stampa dei vari giornali, facevano sentire – fin sulla strada e in tutto l’edificio – il rombo sommesso dei cilindri che sfornavano le copie dei giornali, appena composti nell’adiacente tipografia della SAME, diretta, con coreografica imponenza vocalica, dall’indimenticato “proto”, Sandro Paleari.
Nella composita abilità della schiera dei tipografi, compositori e linotipisti (poi c’erano gli altri reparti di fotografi, incisori, disegnatori, correttori) nel 1972 entrò anche un giovane tipografo di vent’anni, fresco di studi, Alberto Casiraghy, serio discreto preparato preciso. Rimase fino al 1992.
Poi scelse la difficile strada della libertà e dell’indipendenza. E nella sua stipatissima abitazione brianzola allestì una piccola tipografia artigianale, con casse di caratteri, compositoi, tipometri, una pedalina per stampare, risme di carta, colori, penne matite e pennelli.
Qui creò la sua storia.
Divenne un originale e stimato stampatore in proprio, conosciuto in Italia e all’estero.
Ora, Alberto Casiraghy è al Museo di Storia Naturale di Milano, dove, fino al 12 novembre 2023, presenta la Mostra “Nel vento della poesia. La Natura nei libri e nelle opere di Alberto Casiraghy”.
NOTE SULL’ARTISTA (dal c.s. del Museo) – Alberto Casiraghy è un poeta-artista e un artista-poeta (è difficile dire se prevalga l’autore di folgoranti aforismi e poesie o l’artista surreal-dadaista), che ha fatto del libro il suo strumento d’elezione e che può considerarsi come l’erede più vicino di Bruno Munari. Grandissimo è il numero degli scrittori e degli artisti coinvolti nei suoi progetti: tra gli altri, Enrico Baj, Maurizio Cattelan, Guido Ceronetti, Gillo Dorfles, Emilio Isgrò, Franco Loi, Giorgio Manganelli, Gualtiero Marchesi, Bruno Munari, Fernanda Pivano, Giuseppe Pontiggia, Arturo Schwarz, Ettore Sottsass, Tonino Guerra, Sebastiano Vassalli, fino a Andy Warhol e i poeti della beat generation. Su tutti spicca il rapporto privilegiato con Alda Merini, che nell’arco di diciotto anni ha prodotto ben 1.189 titoli. I suoi volumetti di otto pagine sono delle vere e proprie opere d’arte, con un breve e incisivo testo (un aforisma, una riflessione, una poesia, lui stesso ne è ottimo autore), cui segue una grafica o un’opera originale (molte sono di sua creazione) o addirittura oggetti incorporati. Il fondatore delle edizioni Pulcinoelefante (è anche liutaio e violinista per diletto), celebre ben oltre la cerchia dei bibliofili, vanta una produzione di undicimila “librini” delle edizioni Pulcinoelefante, che oggi fanno parte delle collezioni di Casa Museo Boschi Di Stefano, pubblicati in quarantun anni di attività.
Il progetto espositivo al Museo di Storia Naturale di Milano non è solo una rilettura inedita delle edizioni “Pulcinoelefante”, e di tanti teneri oggettini di fantasia, attraverso la lente della Natura, ma la presentazione del nucleo centrale del lavoro di Casiraghy, il quale gioca il ruolo di tipografo, autore, artista e editore all’insegna di una visione del mondo profondamente legata agli elementi naturali, alle stagioni, agli “amici animali”, alle necessità e ai nutrimenti primordiali – la fame e la sete, il pane e l’acqua – e ai sentimenti più profondi dell’uomo – l’amore e la libertà, innanzitutto – affrontati senza alcuna retorica, da poeta che ama anche la tipografia e i libri.
Grazie a questo progetto, la ricerca artistica di Casiraghy entra in simbiosi con lo storico Museo milanese, centro di studi scientifici sul mondo naturale fin dall’Ottocento e da anni luogo di divulgazione per adulti e famiglie.
Museo di Storia Naturale, Corso Venezia 55, 20121 Milano (all’interno dei giardini Montanelli di Porta Venezia). “La Natura nei libri e nelle opere di Alberto Casiraghy” – Apertura da martedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 17.30 (€ 5 intero, € 3 ridotto).