MILANO, venerdì 14 novembre
Palazzo Reale ospiterà dal 21 novembre al 22 febbraio 2015 la mostra “Forma e Desiderio. The Cal – Collezione Pirelli”, una selezione di oltre 200 fotografie tratte dai Calendari Pirelli dalla nascita a oggi. Curata da Walter Guadagnini e Amedeo M. Turello, l’esposizione nasce grazie al fondamentale contributo di Pirelli, che ai fini della selezione espositiva ha messo a disposizione il suo archivio, con migliaia di fotografie dei più grandi fotografi mondiali.
Diventato in breve tempo un oggetto di culto, il Calendario da più di cinquant’anni interpreta i cambiamenti sociali e culturali e anticipa le tendenze delle nuove mode, attraverso l’occhio attento di autori contemporanei, da Herb Ritts a Richard Avedon, da Peter Lindbergh a Bruce Weber, da Peter Beard a Steve McCurry, da Patrick Demarchellier a Steven Meisel.
La galleria di immagini di “Forma e Desiderio” propone un itinerario tematico, seguendo un processo che esplora e accosta relazioni, analogie, citazioni e contrasti fra le immagini di oltre mezzo secolo. L’esposizione si sviluppa attraverso cinque stanze, ognuna delle quali dedicata agli elementi che accumunano le foto contenute nello spazio: dalla seduzione alla provocazione, dal mito all’eleganza.
La mostra si apre con la sezione L’incanto del mondo con quelle fotografie che, almeno fino al 1972, venivano realizzate attraverso due elementi fondamentali : il paesaggio e l’espressione delle modelle.
Ne Il fotografo e la sua musa (sedotti dall’arte) si analizza l’omaggio a Leni Riefenstahl che Arthur Elgort le dedicò nel 1990, o quello di Clive Arrowsmith che l’anno successivo elaborò una sequenza di citazioni dei maestri dell’arte quali Delacroix, Velázquez, Rembrandt.
La sezione Lo sguardo indiscreto è incentrata sulle immagini caratterizzate da un misto di provocazione, gioco, trasgressione, che segnano un altro degli elementi caratterizzanti l’identità stessa del Calendario.
Ne La natura dell’artificio si potranno ammirare gli scatti di Brian Duffy, di Peter Knapp, fino a raggiungere un gioco di geometrie ispirate dalle tracce del pneumatico sul corpo delle modelle, per arrivare ai limiti della pura astrazione.
La mostra si chiuderà idealmente con Il corpo in scena che rimarca come, nella storia del Calendario, la combinazione tra modella e ambiente in una provocazione sul confine tra la realtà e la fantasia.
Presentato per la prima volta nel 1964, il Calendario Pirelli giunge alla sua quarantaduesima edizione con l’anno 2015, realizzato da Steven Meisel.
Per informazioni:
www.mostrathecalpirelli.it