Cinque famosi testi classici, Eschilo, Sofocle, Euripide, ma anche Seneca e Anouilh. In estiva nel teatro di Pompei

Una suggestva panoramica dell'antico teatro pompeiano del II sec. a.C.; e una scena dell'Orestea, con la regia di Luca De Fusco.

Una suggestiva panoramica dell’antico teatro pompeiano del II sec. a. C.; e una scena dell’Orestea, con la regia di Luca De Fusco.

POMPEI, martedì 15 novembre Al Teatro Grande di Pompei avrà luogo, nell’estate 2017, la prima edizione della rassegna di drammaturgia antica “POMPEII THEATRUM MUNDI”, dall’Orestea al Prometeo, dall’Antigone a Baccanti, a Fedra, con le regie di De Fusco, Luconi, De Rosa, Cerciello. Un progetto quadriennale, a cura di Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale e Soprintendenza di Pompei.
Secondo un articolato programma di titoli e di opere, dal 22 giugno al 23 luglio prossimi, sul palcoscenico del teatro pompeiano (costruito nel II sec. a.C.) andrà in scena un ciclo di drammaturgia antica con cinque grandi testi, riproposti al vasto pubblico nell’affascinante cornice degli scavi.
Per il presidente del Teatro Stabile di Napoli, Valter Ferrara: «La nuova rassegna proposta a Pompei, la prossima estate, consolida la funzione propositiva dello Stabile ed il ruolo centrale nei processi culturali e formativi dell’ente sull’intero territorio».
«Dal 2014 – dichiara il Soprintendente Massimo Osanna – le scene del Teatro Grande sono state restituite al pubblico internazionale, dove la nuova rassegna del Teatro Stabile di Napoli si inserisce in modo naturale. Nel celebrare e far rivivere al pubblico l’unicità e la sacralità di questi luoghi, Pompei ancora una volta si profila come laboratorio di arte e cultura, palcoscenico del mondo aperto alla tradizione e all’innovazione».
«Lo Stabile da me diretto – sottolinea Luca De Fusco – propone un progetto di drammaturgia antica, scelta tanto importante quanto naturale.Testi di Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca saranno rappresentati nel luogo in cui, con tutta probabilità, furono messi in scena già in epoca romana. Un luogo non neutro ma fortemente caratterizzato e pieno di fascino, esso stesso elemento della narrazione teatrale. In questo luogo riportiamo il teatro di prosa con una manifestazione che abbiamo l’onore di poter annunciare con le sue date e orari con grande, insolito anticipo. Cinque capolavori tesi a privilegiare ed esaltare il rapporto tra contenitore e contenuto, tra spazio scenico e narrazione teatrale, coi quali abbiamo scelto di dare inizio a questo nuovo appuntamento destinato al grande pubblico di spettatori, italiani e stranieri, che la straordinaria location di Pompei consente e garantisce».

CALENDARIO DELLE RAPPRESENTAZIONI:

22 – 25 giugno: “Orestea (Agammenone e Coefore/Eumenidi)”, di Eschilo messo in scena da Luca De Fusco (produzione Teatro Stabile di Napoli).Unica trilogia della classicità greca giunta integra, per quattro sere (dal 22 al 25 giugno) andrà in scena a giorni alterni nelle due sezioni, Agamennone e Coefore/Eumenidi. Lo spettacolo approderà a Pompei dopo una tournèe di due anni in Italia e all’estero.

30 giugno – 6 luglio: Prometeo di Sofocle (dal 30 giugno al 2 luglio). Un debutto in prima nazionale che vedrà protagonista, nei panni del misterioso personaggio mitologico, l’attore Luca Lazzareschi (produzione Teatro Stabile di Napoli). In questo primo spettacolo di Massimo Luconi troveremo il Senegal come parte di un dittico, con in scena musicisti africani. La scena sarà impegnata da una installazione curata dall’artista senegalese Moussa Traore.

5-6 luglio: Antigone. Una storia africana, di Jean Anouilh. Recitato in lingua francese e wolof con sopratitoli in italiano, lo spettacolo nasce a seguito di un laboratorio durato tre anni, condotto dal regista Massimo Luconi in Senegal con giovani attori senegalesi. Spettacolo prodotto da Terzo piano teatro con la collaborazione dell’Istituto Culturale francese di Saint Louis e Teatro Metastasio di Prato.

14 – 16 luglio: Baccanti, di Euripide. Quarto appuntamento del ciclo, in prima nazionale, messo in scena dal regista Andrea De Rosa. La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Napoli e Teatro Stabile di Torino.

22 – 23 luglio: Fedra, di Seneca, con la regia di CarloCerciello, nella traduzione di Maurizio Bettini. Prodotto dall’INDA/Istituto Nazionale del Dramma Antico, lo spettacolo arriva a Pompei, dopo aver debuttato al Teatro Greco di Siracusa, al Teatro Antico di Segesta, a Taormina e al Teatro romano di Ostia Antica.

Informazioni su costo dei biglietti, prenotazioni, promozioni, gruppi, trasporti:
www.teatrostabilenapoli.it