Cinque prime di teatro per ben cominciare il 2016 insieme con Dostoevskij, Molière, Camus, Cechov e Paravidino

loreto pistorelloMILANO – Dal 13 gennaio al 14 febbraio 2016 (Prima nazionale), al Teatro Out Off va in scena “LE NOTTI BIANCHE”, da Fedor Dostoevskij, regia Lorenzo Loris, con Massimo Loreto, Camilla Pistorello – musiche originali per balalaika Simone Spreafico – disegni animati Lorenzo Fassina. L’opera letteraria contiene molti elementi strutturali e stilistici che la avvicinano al dramma teatrale. In “una notte meravigliosa” un timido sognatore scorge, all’improvviso, una donna singhiozzante, protesa da un ponte, con lo sguardo perso nell’acqua torbida del canale. Le loro anime si incontrano, e i due si rivedono per quattro notti in quel luogo misterioso. Finché non accade un imprevisto che li allontana per sempre. Ma il sognatore le sarà tuttavia riconoscente per avergli donato anche solo un attimo di beatitudine. “Dio mio! Un intero attimo di beatitudine! È forse poco, sia pure per tutta la vita di un uomo?”
Teatro Out Off, via Mac Mahon, 16  Milano
www.teatrooutoff.it

foto tiziana tomasulo (15)GENOVA – Dal 7 al 9 gennaio 2016 (Prima nazionale), al Teatro della Tosse, è rappresentato “IL MACELLO DI GIOBBE”, testo e regia Fausto Paravidino, con Emmanuele Aita, Ippolita Baldini, Federico Brugnone, Filippo Dini, Iris Fusetti, AramKian, Fausto Paravidino, Barbara Ronchi, Monica Samassa – musiche composizione collettiva a cura di Enrico Melozzi – coreografie Giovanna Velardi – maschere Stefano Ciammitti. Il Macello di Giobbe è uno spettacolo del Teatro Valle Occupato-Fondazione Teatro Valle Bene Comune. Produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse con il sostegno e la collaborazione di: ECF – European Cultural Foundation, Angelo Mai, gli artisti della stagione Altresistenze13-14 del TVO, Ass. Ex-Lavanderia, Ass. SemiVolanti, Nuovo Cinema Palazzo, Scup. Il testo parla della macelleria di Giobbe che rischia di chiudere. Per salvarla, l’onesto macellaio si è indebitato con la banca. Ha una famiglia da nutrire, il garzone da pagare, una figlia malata e un figlio partito per gli Stati Uniti a studiare la finanza. Ritornato al paese per salvare la macelleria, il figlio persegue le proprie idee, che il padre non condivide, mentre due clown inquietanti, pagati da lugubri banchieri, si aggirano attorno al negozio con l’intento di fare fortuna con ogni mezzo. Sullo sfondo di questo “macello” biblico, di cui sono vittime il buon Giobbe e la sua famiglia, due dèi si affrontano: il Dio dell’avvenire, quello del figlio e del denaro, e il vecchio Dio stanco, quello che Giobbe interpella, e che resta muto e indifferente…
Lo spettacolo, dopo il debutto nazionale a Genova, proseguirà con una tournée internazionale al Lac di Lugano (12 gennaio); a Parigi presso il Théâtre de la Commune di Aubervilliers (15-23 gennaio) e infine al ThéâtreLiberté di Toulon (26 gennaio).
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse Onlus, Piazza Renato Negri 6, Genova
info@teatrodellatosse.it

1450786094_DSC_7595_paolo Rossi _seduto M2MILANO – Dal 12 al 24 gennaio, al Piccolo Teatro Strehler, Paolo Rossi sarà Molière in “Molière: la recita di Versailles”, di Stefano Massini, Paolo Rossi, Giampiero Solari (riscrittura dell’Improvvisazione di Versailles, testo di Molière, 1663) – canzoni originali di Gianmaria Testa – musiche eseguite dal vivo con I Virtuosi del Carso – In Molière: la recita di Versailles vedremo alternarsi in scena Paolo Rossi nella vesti di Molière e Paolo Rossi capocomico che interpreta se stesso intento a capitanare la sua compagnia. Il gioco di rimandi e parallelismi è continuo e profondo. Il rapporto tra l’uomo Molière e le opere che scriveva e metteva in scena era strettissimo, proprio come accade in questa nuova commedia che ha come archetipi e come fili conduttori del plot narrativo Il Misantropo, Il Tartufo e Il Malato immaginario. In scena però, questi grandi capolavori di Molière non verranno adattati o attualizzati, ma vissuti dalla compagnia di oggi in un continuo gioco di specchi temporali con quella di fine Seicento. Interpreti: Paolo Rossi, Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo Zini, Irene Villa, Karoline Comarella, Paolo Grossi – produzione Teatro Stabile di Bolzano
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi, Milano)
Informazioni e prenotazioni 848800304 – www.piccoloteatro.org

Caligola 3MILANO – dal 12 al 24 gennaio, torna al Teatro Litta (produzione Compagnia Teatro Libero) Corrado d’Elia con “Caligola”, tratto dall’opera di Albert Camus. In questo testo il crudele imperatore romano è oramai folle e divorato dal dolore e dal potere politico. La morte di Drusilla, sorella e amante, scatenerà in Caligola (un Caligola postmoderno ed ironico), ubriaco di potere e di poesia, il desiderio di capovolgere l’ordine della natura, conquistando l’impossibile. “Caligola” di Albert Camus – adattamento e regia Corrado d’Elia – interpreti: Corrado d’Elia, Giovanna Rossi, Alessandro Castellucci, Andrea Bonati, Marco Brambilla, Cristina Caridi, Giovanni Carretti, Andrea Tibaldi, Gianni Quillico, Marco Rodio, Chiara Salvucci – traduzione Franco Cuomo.
Teatro Litta – Corso Magenta 24, Milano
www.mtmteatro.it

1450698546_08 Gabbiano LuganoInScena© Thinking Monkey Digital ArtMILANO – Carmelo Rifici porta al Piccolo Teatro “Gabbiano” di Anton Čechov, sua prima prova registica per LuganoInScena (di cui è direttore artistico da poco più di un anno). Lo spettacolo, in scena al Teatro Studio Melato, dal 12 al 24 gennaio, è una coproduzione LAC Lugano Arte e Cultura,  Piccolo Teatro e Teatro Sociale di Bellinzona. Gabbiano è un classico di feroce e leggera attualità, un testo su un’umanità irrisolta, sulla società dello spettacolo, sulla ricchezza e sulla banalità della condizione intellettuale. Un giovane teatrante pieno di dubbi sulla necessità del fare teatro oggi, un famoso scrittore che si interroga sulla necessità o meno di scrivere, una giovane ambiziosa che sogna il successo, una donna di successo che non sogna, un’umanità che desidera essere personaggio, personaggi che si specchiano in un lago che mostra la loro misera umanità, in un dramma di atti mancati, di gesti abbozzati, di destini incrociati, di passioni elementari e insostenibili. Čechov consegna una storia di sogni, di autoinganni, di vite fatte di scrittura, teatro, letterature, di ordinarie vite immaginarie…
“Gabbiano”, di Anton Cechov, adattamento e regia Carmelo Rifici, scene Margherita Palli, costumi Margherita Baldoni, musiche Zeno Gabaglio, luci Jean Luc Chammonat,con (in ordine alfabetico) Giovanni Crippa, Ruggero Dondi, Zeno Gabaglio, Mariangela Granelli, Igor Horvat, Emiliano Masala, Maria Pilar Pérez Aspa, Fausto Russo Alesi, Giorgia Senesi e Anahì Traversi e con l’amichevole partecipazione di Antonio Ballerio Maspero
Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli 6, Milano)
Informazioni e prenotazioni 848800304
www.piccoloteatro.org