VENEZIA, giovedì 15 aprile – La Biennale Venezia 2021 celebra il primo anno del quadriennio con un rinnovato “direttorio” di Danza Musica e Teatro. Il Presidente Roberto Cicutto, dopo i ringraziamenti ai direttori che hanno concluso il loro mandato, ha salutato e presentato, nella conferenza stampa di mercoledì 14 in streaming, i responsabili dei tre Settori: Lucia Ronchetti (Direttore del Settore Musica), Wayne McGregor (Direttore del Settore Danza), Stefano Ricci e Gianni Forte (Direttori del Settore Teatro), i quali, per il Teatro, hanno illustrato i loro programmi di Festival e College: “Sarà una sfida accettata con entusiasmo, di misurarsi cioè con una impostazione interdisciplinare, insieme con le altre sezioni della Biennale, Arte, Architettura, Cinema”.
Tra luglio e settembre la Biennale di Venezia diventerà così palcoscenico internazionale delle arti dal vivo.
I Festival di Danza Musica Teatro porteranno a Venezia oltre 600 artisti tra compagnie di danza e teatro, cori, ensemble vocali, orchestre e con la comunità del College, tutti impegnati in oltre 100 appuntamenti.
Parteciperanno, fra gli altri, Mikhail Baryshnikov in prima mondiale insieme con Jan Fabre, Kornél Mundruczó, regista di teatro e di cinema (il suo ultimo film “Pieces of a Woman” è candidato agli Oscar), Kae Tempest performer di spoken word, David Lang, pluripremiato compositore (che ha scritto le musiche per “Youth” di Sorrentino), la star letteraria Édouard Louis per la prima volta in scena con un suo testo diretto da Thomas Ostermaier, i Leoni d’oro Germaine Acogny, Kaija Saariaho, Krzysztof Warlikowski. E ancora, Elina Duni, tra le voci più intense della scena musicale europea, Arvo Pärt, l’artista Olivier de Sagazan che con una sola performance ha avuto oltre 6 milioni di visualizzazioni su Youtube, il collettivo (La)Horde con Rone, uno dei maggiori artisti della scena elettronica.
Settore Biennale Teatro. Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), presentando la prima parte della loro tetralogia, dicono: “Pensiamo a colori e vedremo il mondo diverso”. E infatti Festival Internazionale del Teatro, che sarà in scena dal 2 all’11 luglio, sarà intitolato “Blue”. “Partiremo proprio dal blue e dalle sue infinite variazioni per tracciare il filo dei nostri giorni, illuminare le scosse di un’umanità che sente il bisogno di inventare – senza cedere alla congiura della nostalgia e farsi travolgere dalla spirale del rimpianto – nuove forme di vita, una Rinascenza universale sotto ogni profilo”. Inoltre, nel cartellone di Biennale Teatro: Krzysztof Warlikowski, Kornél Mundruczó con il Proton Theatre, Roberto Latini, Kae Tempest, Thomas Ostermeier e Edouard Louis, Danio Manfredini, Francesco Pititto e Maria Federica Maestri di Lenz Fondazione, Agrupación Señor Serrano, Filippo Andreatta e il suo Office for Human Theatre, Adrienn Hód, Paolo Costantini (vincitore del bando Biennale College Registi 2020-21). “Nel composito programma del Festival di teatro veneziano, si assisterà così a una miscellanea di spettacoli italiani e stranieri, che sconfineranno oltre le linee di demarcazione, presentandoci opere d’interferenza con una eterogeneità di linguaggi, tecniche, codici e mezzi espressivi in dialogo con le urgenze del presente. Non un solo teatro ma molti teatri possibili. Plurali come l’universo perché il pensiero libero non conosce né dogane né frontiere”.
Inaugura il Festival, il 2 luglio, Krzysztof Warlikowski, Leone d’oro alla carriera, con una novità per l’Italia: “We are Leaving”, adattamento di Suitcase Packers di Hanoch Levin, fra i maggiori autori di teatro israeliani. “la miglior messinscena di Warlikowski negli ultimi anni” secondo Le Monde, We are Leaving è uno spettacolo corale, intinto di umorismo nero che vira in tragedia, in cui l’andare verso un ipotetico mondo migliore che continuamente si impiglia in un “falso movimento”, diventa simbolo di una condizione umana. In scena una piccola comunità con le sue storie quotidiane fatte di risentimenti e tensioni pronte a esplodere, un mosaico di personaggi che Warlikowski blocca come in una sorta di “iperrealismoipnotico” in una coreografia di gesti, tic, posture
Ma Venezia non sarà solo palcoscenico dello spettacolo dal vivo, sarà anche “officina” per quei giovani che si affacciano al mondo dell’arte e dello spettacolo, grazie ai programmi di Biennale College, parte integrante dei Festival (sono oltre 1000 le domande di partecipazione pervenute quest’anno ai bandi di Biennale College Danza Musica e Teatro, da oltre 70 Paesi del mondo). Accanto ad alcuni dei registi invitati, che si faranno maestri per il programma di masterclass di Biennale College – che intende cogliere la complessità della scena oggi – sono previsti altri artisti e altri specialisti, come Martin Crimp, Chiara Guidi e Galatea Ranzi, Leo Muscato con Nicole Kehrberger e il maestro Riccardo Frizza, Monica Capuani, Andrea Porcheddu, Davide Carnevali.
L’impegno produttivo di Biennale College, che valorizza i progetti biennali per registi italiani under 35 e autori italiani under 40, aggiunge da quest’anno il progetto per performer italiani e stranieri under 40.
Il bando di Biennale College – Masterclass è on line fino al 12 maggio all’indirizzo:
www.labiennale.org/it/biennale-college.
Settore Biennale Danza, intitolato “First Sense” (dal 23 luglio all’1 agosto), “Dopo un anno di pandemia, distanziamento sociale e restrizioni fisiche forzate”, dice Wayne McGregor, “riprendiamo prepotentemente coscienza della centralità del tatto nella nostra vita. Il tatto ha infatti acquisito nuove risonanze nella nostra società, in senso ampio e a livello più personale – è questo infatti il senso, generalmente dato per scontato, che più di ogni altro è stato chiamato in causa e compromesso… Oggi desideriamo disperatamente riconnetterci con il mondo attraverso il corpo e siamo impazienti di fare ritorno alla nostra piena esistenza in carne e ossa. La danza, la principale forma d’arte di First Touch, è pronta ad accompagnare questa spettacolare ripresa e il programma della Biennale Danza 2021 vuole celebrare la diversità e il dinamismo di tanti artisti straordinari che esprimono le loro verità attraverso il meraviglioso strumento della forma umana”.
Saranno 10 giorni con coreografi e compagnie da tutto il mondo, installazioni sperimentali, i giovani artisti di Biennale College, opere filmate sulla e con la danza, collaborazioni con la Biennale Architettura, conversazioni con gli artisti, commissioni di nuova danza.
Settore Biennale Musica. Il Festival della Biennale Musica si svolgerà in diversi luoghi storici di Venezia. Tenderà a mettere in risalto la tradizione musicale veneziana collegandola all’attualità compositiva contemporanea. Intitolato Choruses – Drammaturgie vocali il 65. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, si svolgerà dal 17 al 26 settembre sotto la direzione della compositrice Lucia Ronchetti, che dichiara: “Il trattamento compositivo della voce, sarà considerato a partire dai lavori corali monumentali delle ultime decadi fino alle esplorazioni drammaturgiche della produzione vocale più recente”. Compositori di differenti generazioni presenteranno fra i più rappresentativi lavori vocali e corali a cappella degli ultimi 50 anni e nuove opere commissionate: Kaija Sariaho (con una prima assoluta, una europea e due italiane), Hans Abrahmsen, George Lewis (prima assoluta commissionata dalla Biennale), David Lang, Luca Francesconi; Sivan Eldar (prima assoluta), Sergej Newski (prima assoluta), Samir Odeh-Tamimi (prima italiana), Francesco Filidei (prima assoluta); George Aperghis, Arvo Pärt, Sylvano Bussotti, Morton Feldman. Accanto a loro vocalists e performers di differenti tradizioni musicali per quattro concerti per voce sola “contribuiranno a fornire una visione più vasta della vocalità contemporanea”: Jennifer Walshe, Elina Duni, Joy Frempong, Zuli.
Gli spazi
I Festival di Danza, Musica, Teatro coinvolgeranno tutta la città di Venezia. Dagli spazi storici dell’Arsenale (Teatro alle Tese, Tese dei Soppalchi, Sale d’Armi, Teatro Piccolo Arsenale) a Ca’ Giustinian, la Basilica di San Marco con la Cappella Marciana, il Teatro La Fenice e il Malibran; dall’Auditorium Lo Squero della Fondazione G. Cini al Conservatorio B. Marcello fino al Teatro del Parco Bissuola a Mestre
Tutte le informazioni sulle attività 2021 dei Settori Danza Musica e Teatro sono disponibili sul sito della Biennale di Venezia:
www.labiennale.org
(p.a.p.)