PARMA, giovedì 29 ottobre – Dal 12 al 15 novembre 2015 Fondazione Teatro Due di Parma ospiterà l’assemblea generale dell’ETC – Eropean Theatre Convention, la rete di oltre 40 tra fondazioni e teatri provenienti da 23 paesi nata nel 1988 con l’obiettivo di promuovere la drammaturgia contemporanea e sviluppare progetti artistici di scambio fra realtà geograficamente lontane.
Nel convegno si discuterà sul tema DESTINATION EUROPE? EUROPEAN DRAMA – A CHANCE FOR INTERCULTURAL DIALOGUE (Destinazione Europa? Il teatro Europeo come occasione per il dialogo interculturale) e quindi su dialogo e interculturalità, con particolare attenzione alla situazione sociale e politica odierna, in cui l’Europa è chiamata a rispondere con prontezza agli interrogativi e alle emergenze che continuano a manifestarsi.
Nell’ottica di integrazione e di sostegno che l’ETC persegue mettendo in contatto istituzioni culturali e lavoratori dello spettacolo, la conferenza si comporrà di incontri, tavole rotonde, workshop e spettacoli. Il programma di appuntamenti vedrà personalità provenienti dal panorama politico e culturale di tutta Europa confrontarsi sui temi della molteplicità e dell’incontro tra culture, e allo stesso tempo verranno attivati workshop nei quali i protagonisti del panorama teatrale Europeo affronteranno le problematiche e le possibilità di un interscambio e di un’offerta trasversale e in linea con i tempi. In una contingenza in cui la contemporaneità si pone in primo piano, dunque, la conferenza sarà un tavolo di scambio in cui i teatri potranno confrontarsi sulle urgenze e le istanze che una situazione come quella odierna richiede.
Seguendo la domanda chiave “Destinazione Europa? Il teatro Europeo come occasione per il dialogo interculturale” interverranno il Prof. Carlo Doglioni Majer, Presidente di Fondazione Teatro Due, Paola Donati direttore di Fondazione Teatro Due, Dubravka Vrgoc, Presidente ETC; l’antropologo e Direttore della Cattedra di Antropologia della Memoria École des hautes études en sciences sociales Carlo Severi nel suo intervento dal titolo Migrazioni: pungolo di Europa porterà all’attenzione del pubblico le relazioni e le conseguenze culturali degli attuali vasti flussi migratori; Luca Bergamo, segretario generale di Culture Action Europe, Edit Kaldor, regista, filosofa e creatrice di “Inventory of powerlessness”, Liesbeth Coltof, direttore artistico di De Toneelmakeri e creatrice del programma destinato ai bambini palestinesi “Ten ways to know us”, Rolf Bolwin, Presidente di PEARLE – Performing Arts Employers’ Associations League Europe e Cristina Loglio, direttrice del tavolo di lavoro di Europa Creativa, in un incontro aperto al pubblico declineranno il tema centrale della conferenza.
Sono previsti anche workshop di approfondimento con gli artisti, importanti basi di partenza per la creazione di futuri progetti artistici condivisi partendo dal tema: “il teatro con le comunità di rifugiati e richiedenti asilo”. Due le tracce di lavoro: “La drammaturgia Europea come tramite di identità multiple” e “La responsabilità del teatro nell’era dell’esodo” condotto da Lara Staal (del Frascati Theater di Amsterdam).
Una parte importante del convegno sarà dedicata agli spettacoli: Fondazione Teatro Due proporrà infatti una selezione delle produzioni di repertorio, nonché una performance di teatro-danza e un concerto. I titoli scelti sono il riflesso e la diretta emanazione del tema della conferenza: “Line” di Israel Horovitz, “Max Gericke” di Manfred Karge e “Hikikomori” di Holger Schober, sono testi che riflettono in modo particolare sulle convenzioni sociali, spesso violente e ciniche, che caratterizzano il mondo occidentale, innescando una serie di reazioni che, in metafora, rappresentano alcuni dei più scottanti problemi dell’Europa attuale. Altrettanto scottante è il quesito che pone “Le Rane” di Aristofane, ossia quale sia il ruolo dell’arte e della cultura in una nazione moderna che è priva di valori e di futuro. Ad aprire i lavori sarà il concerto dell’Ensemble Europa Galante, una tra le più famose orchestre di musica barocca diretta dal M° Fabio Biondi; l’Ensemble eseguirà brani di Bach, Telemann, Vivaldi e Geminiani.
(Comunicato dell’Ufficio Stampa del Teatro Due)
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