Dall’Accademia di Venezia al Giappone una mostra di cinquanta quadri per documentare il Rinascimento dei Dogi

lanciogiappVENEZIA. Sarà la più imponente mostra sull’arte veneziana mai ammirata in Giappone e un fondamentale intervento di promozione delle Gallerie dell’Accademia e della città di Venezia in un mondo affascinato dall’arte italiana e dalla Serenissima qual è quello giapponese. La mostra Venetian Renaissance Paintings from the Gallerie dell’Accademia, Venice è stata annunciata in Giappone come l’evento clou delle manifestazioni culturali organizzate per celebrare il Centocinquantesimo anniversario del Trattato di Amicizia e di Commercio siglato nel 1866 da Giappone e Italia, con cui prendevano avvio le relazioni diplomatiche tra i due paesi.
Patrocinata dal Ministero degli Affari esteri e dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo, nata sotto l’egida del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e del Direttore generale Musei, Ugo Soragni, l’esposizione sarà dapprima ospitata al National Art Center di Tokyo (fino al 10 ottobre) per spostarsi al National Museum of Art di Osaka (22 ottobre – 15 gennaio 2017),i due centri espositivi maggiori del Paese.
L’evento culturale nasce da un accordo sottoscritto due anni fa dal Polo museale veneziano. Volendo onorare quell’impegno internazionale, è stato deciso di proporre al pubblico giapponese una selezione di opere che evidenziassero il carattere di straordinaria unicità della pittura veneziana. Una panoramica di livello che, tuttavia, non priverà i visitatori delle Gallerie di nessuna delle opere simbolo delle Gallerie medesime.
Grazie alla ricchezza della collezioni, sarà possibile far giungere a Tokyo ed Osaka una selezione di oltre cinquanta dipinti che spaziano dal 1450 al 1630, tutti, salvo tre concessi dalla Ca d’Oro, provenienti dalle Gallerie dell’Accademia. Per documentare veramente al meglio la nascita, maturità e il tardo sviluppo dell’arte pittorica rinascimentale veneziana. Una esposizione di grande qualità e spettacolarità, articolata in sezioni tematiche e tipologiche.
Così, accanto a capolavori assoluti e notissimi, saranno presentati autori e dipinti che arricchiranno la visione di un tessuto culturale dalle molteplici voci.
Lìiniziativa ha altresì consentito di effettuare una ricognizione mirata delle opere presenti nei depositi del museo, che, a seguito di una revisione del loro stato di conservazione e del reperimento di adeguate cornici per una migliore presentazione delle opere, si rendono ora disponibili anche per futuri progetti espositivi di respiro nazionale ed internazionale.
Informazioni
http://www.gallerieaccademia.it/