DOMENICA, 18 ottobre – . Morando Morandini, il decano dei critici cinematografici italiani, è morto ieri a Milano, dov’era nato nel 1924. Uomo di cultura e di appassionato impegno professionale, che esercitava soprattutto nei suoi interventi critici, in una visione sociale, impostata a sinistra ma con una concezione democratica di razionale e aristocratico distacco.
Oltre ai premi e ai riconoscimenti ottenuti nella sua lunga carriera, fu famoso soprattutto per una sua felice creatura di successo, il cosiddetto familiarmente “Morando”, il dizionario di film che porta il suo nome, edito da Zanichelli nel 1999, giunto nel 2015 alla XVII edizione: una specie di vangelo per appassionati, competenti e professionisti, da una parte strettamente informativo su tutti i dati fondamentali di un’opera cinematografica, e, dall’altra parte, corredato da brevi, severi, ponderati e definitivi giudizi critici.
Ma, nella storia del giornalismo e della critica, Morando Morandini fu celebre anche per l’invenzione di una pagina del quotidiano del pomeriggio “La Notte”, diretto da Nino Nutrizio, dove esercitò dal 1952 al 1961 e dove ideò una straordinaria e rivoluzionaria pagina di spettacoli, intitolata “Dove Andiamo Stasera” (il DAS tra noi colleghi del giornale). Su questa pagina, che occupava l’ultima parte della “Notte”, erano sinteticamente riportati i dati completi e informativi del film, il giudizio critico in un concentrato omeopatico, e soprattutto i famosi asterischi e pallini, che subito illuminavano in un rapidissimo flash il giudizio del critico e il consenso degli spettatori. Imitato da quasi tutti i giornali, dura tuttora in forme diverse in quasi tutte le cronache di cinema.
Una annotazione curiosa: spesso si vedevano lettori che acquistavano la terza edizione serale della “Notte” (prima della sua immeritata soppressione), consultavano l’ultima pagina del giornale e poi lo gettavano nel cestino. Bastava aver consultato il DAS prima di scegliere dove andare al cinema o a teatro (già tanto avevano a casa un’edizione precedente del giornale!).
Dal 1965 al 1998 fu una penna nobile di “Il Giorno”, e dal ’99, come abbiamo indicato sopra, si dedicò con “evangelico” entusiasmo al “Morando”, prima con la moglie Laura poi con la figlia Luisa, in un’infinita cura di sempre nuove chiose ed aggiornamenti, e continuando, fino all’ultimo, ad assistere alla proiezione delle prime di cinema. (p.a.p.)
È morto Morandini, il decano dei critici cinematografici, inventore del “Morando” e del famoso “DAS” di “La Notte”
18 Ottobre 2015 by