Entusiasmo e commozione a Cannes per “Mia madre”, film in concorso di Moretti, già indicato come Palma d’Oro

MIA-MADRE-di-Nanni-Moretti-2015-1CANNES, sabato 16 maggio  ●  Commovente”, “Magnifico”, “Bellissimo”, “È un capolavoro”, “Profondo, commovente”, “Pieno di verità”: sono state le prime parole colte al volo a mano a mano che gli spettatori, dopo dieci minuti di applausi, uscivano dalla sala dopo aver visto “Mia madre”, di Nanni Moretti. Alcune signore, con gli occhi ancora lucidi, sembrava che involontariamente anticipassero le pudiche riflessioni, fatte poi da Moretti, a sua volta commosso, in Televisione, dopo la proiezione del film: “Sarà che diventiamo vecchi e diventiamo più facili alla commozione. Ma cosa resta nella vita, se non gli affetti e la tenerezza che ci lega alle persone che ci lasciano? È dunque un film su ciò che resta tra noi, in questa terra, di gente che va, che muore, di libri, di scatole e del latino che la nonna insegna a sua nipote”. E in “Mia madre” Moretti ha veramente messo a nudo la sua sensibilità, la sua fragilità, forse i suoi stessi sentimenti più intimi e personali. Il pubblico ha capito, si è commosso, ma ha anche riso (giusto, così è la vita) e s’è trovato in consonanza di comuni dolorose esperienze, di cui tutti, più o meno, portiamo i segni, condividendo l’angoscia per questa madre (una splendida Giulia Lazzarini) giunta ormai alla fine del suo cammino terreno…
E così, con un altro film (è la sua settima presenza a Cannes) Moretti affronta con coraggio la sofferenza. E sembra autorevolmente candidarsi, con molte probabilità, alla Palma d’Oro (in molti son pronti a giurarci), dopo il precedente successo di “La stanza del figlio”, nel 2001, nel quale elaborava un altro dolore, un’altra perdita, nel lancinante, impossibile tentativo dell’accettazione…
Ora, dopo i consensi di “Il racconto dei racconti”, di Matteo Garrone, e “Mia madre” di Moretti, attendiamo che si completi la mano di tris d’assi, pronta a calare con “Youth – La giovinezza” di Paolo Sorrentino, storia di un un compositore e direttore d’orchestra in pensione, e di un regista ancora in attività, entrambi ottantenni, consci che il loro futuro si va velocemente esaurendo e decidono di affrontarlo insieme, a modo loro…

“Mia madre”, di Nanni Moretti, con Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini, Nanni Moretti, Beatrice Mancini. Drammatico.