Fadhel Jaïbi porta in scena “Violence(s)”al Teatro Studio. Violenze e disperazione della giovane democrazia tunisina

1439464939_IMG_1159 traitee“Una constatazione terribile: la rivoluzione tunisina, per molti aspetti, invece che portare speranza, ha generato paure inedite, angosce, depressioni, gesti di disperazione, violenze molteplici e quotidiane ovunque, gesti, atti che sfociano in crimini atroci. Per quale ragione, altrimenti, migliaia di giovani tunisini si sarebbero gettati a mare per raggiungere il “mondo libero”? E per quale ragione altri si sarebbero immolati tramite il fuoco o l’impiccagione dai primi giorni della rivoluzione, e il loro numero non cessa d’aumentare, spaventosamente, ogni giorno? Perché tante violenze, stupri, furti, saccheggi, in aumento esponenziale? Al di là della spiegazione culturale, sociale, economica, politica, psichiatrica, non esiste forse un grande mistero, un buco nero insondabile legato al “passaggio all’azione”? Annientarsi o annientare l’altro, questa è la questione lacerante al cuore della nostra indagine civile, artistica.” (Fadhel  Jaïbi)

MILANO, giovedì 14 agosto – Con Violence(s), scritto e diretto da Fadhel Jaïbi, con gli attori della Scuola e del Teatro Nazionale di Tunisia, venerdì 4 e sabato 5 settembre, si apre la stagione 2015/16 del Teatro Studio Melato.
Figura importante e coraggiosa nel panorama teatrale contemporaneo arabo ed europeo, Fadhel Jaïbi si riaffaccia al palcoscenico dello Studio in un momento di particolare complessità per il suo Paese. Complessità che si riverbera nel suo lavoro, al Teatro Nazionale di Tunisia, del quale ha assunto la direzione nel 2014, e nella Scuola che vi ha fondato. Il suo ritorno è il naturale sviluppo dell’attenzione che il Piccolo ha sempre dedicato all’area Euromediterranea, in questo caso in dichiarato sostegno a un artista che si muove con senso critico in un di grandi difficoltà.
Con questa nuova produzione, Jaïbi prosegue la propria indagine attorno al travaglio passato e presente della politica e della società tunisine. Violence(s) è una riflessione su delitti, grandi e piccoli, reali e immaginari, commessi da gente “comune”, esseri eccezionali o psicopatici. Ben prima dei recenti, tragici eventi, si investigano i processi che scatenano il susseguirsi di violenze post-rivoluzionarie, rurali e urbane, in Tunisia, democrazia non perfetta, ma punta avanzata del movimento democratico dell’area mediorientale, dopo le speranze disilluse all’indomani della primavera araba.
L’artista, e lo spettacolo teatrale con lui, osservano le dinamiche di queste violenze dall’alto, in un contesto universale, come viaggio nel profondo dell’animo umano che non può non attingere a Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, Shakespeare, Dante, Büchner, Pasolini, artisti che, nel tempo, si sono interrogati sulla sofferenza dell’uomo e su quanto di irreale, surreale, tragicomico e ineluttabile attraversi il nostro quotidiano.

“Violence(s) – Crimes both petty and serious” (Delitti, grandi e piccoli) di Fadhel Jaïbi, anche regia, con gli attori della Scuola e del Teatro Nazionale di Tunisia. Spettacolo in lingua araba con sovratitoli in italiano Piccolo Teatro Studio Melato, Via Rivoli 6 – Milano (venerdì 4 settembre, ore 20.30; sabato 5 settembre, ore 19.30)

Informazioni e prenotazioni 848800304
www.piccoloteatro.org