Filodrammatici. Un cartellone ispirato al Destino. Solo per confrontare il passato col presente. E ricordare chi siamo

MILANO, giovedì 19 settembre – Più che una conferenza stampa è stato un intrattenimento tra amici, estimatori ed appassionati.

Cinquanta minuti, o giù di lì, con il ritmo dell’antico cabaret milanese: brevi interventi, battute fulminanti e un delirio di applausi e risate.

Come l’anno scorso, in analoga circostanza.

La presentazione del Cartellone 2019/2020 del Teatro Filodrammatici, è stata dunque, soprattutto, una festa, tra gli attori, sia di casa che ospiti (cioè degli spettacoli prodotti in proprio e quelli in ospitalità), e i divertiti allievi dell’omonima Accademia, numerosi e in allegra baldoria, oltre il numeroso pubblici a sala esaurita, mentre Tommaso Amadio e Bruno Fornasari (attori, registi e direttori artistici del teatro) conducevano la serata, passando da una velocissima intervista a una sintetica illustrazione degli spettacoli stagionali.

Una divertita gara di velocità, nella quale tutti sono stati al gioco, soprattutto a chi sparava boutades e facezie le più folgoranti possibile.

Ma non dimenticando la vera ragione dell’incontro, e peraltro spiegando la filosofia della nuova stagione, improntata alla definizione di Destino, “o meglio di Destini”, nel senso di studiare gli avvenimenti d’un passato, per metterlo in relazione con il presente, “per immaginare un futuro che sia il frutto consapevole di un dialogo tra le scelte che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto e la nostra capacità e determinazione di fare meglio. Una stagione di spettacoli che andrà alla ricerca di che cosa abbiamo dimenticato, o abbiamo buttato via convinti che non servisse più, per cercare tutti insieme, spettatori e interpreti sul palco, il senso d’un ricordo da riscoprire…”

Per tutti gli spettacoli in cartellone:
www.teatrofilodrammatici.eu