MILANO, martedì 16 settembre
Teatro Libero è inserito nel contesto periferico della zona Navigli, sospeso in cima a uno stabile di via Savona, quando quasi tutti i teatri milanesi del centro, per i problemi di spazio a livello stradale, sono sempre stati collocati nel sottosuolo, dal Nuovo al San Babila, dal glorioso soppresso Odeon al Filodrammatici. L’obiettivo di Teatro Libero, oltre a questa sua logistica particolarità, in una zona ricca di botteghe, ristoranti, trattorie tipiche, è sempre stato anche un luogo di aggregazione, fatto e voluto come centro culturale, per rispondere coerentemente a richieste di nuovi linguaggi, artistici e di comunicazione.
Il cartellone della stagione 2014/2015, con la trentina di succulente occasioni artistiche in programma, ne è incoraggiante certezza. Limitandoci ai soli autori, la sventagliata di nomi offre un vasto repertorio soprattutto di autori contemporanei, italiani e stranieri: da Baricco a Tobia Rossi, da Paola Galassi a Andrea Brunello, a Salvatore Niffoi, e poi, tra gli altri, Goethe, Shakespeare, Ibsen, Frayn, Goldoni…
La stagione, sotto la direzione artistica di Corrado d’Elia e Corrado Accordino, si apre mercoledì 17 settembre, con “Novecento”, di Alessandro Baricco, nell’interpretazione e regia di Corrado d’Elia, e proseguirà, dall’1 al 6 ottobre, con Nunca Màs – Gente che scompare”, drammaturgia e regia di Alessandro Veronese. La stagione si concluderà quindi, dopo una scorpacciata di allestimenti, nel luglio del 2015 con il monologo di Monica Faggiani “Questa sono io”.
Per il calendario degli spettacoli e informazioni:
www.teatrolibero.it
Fino a metà luglio 2015, il Teatro Libero, lassù, vicino al cielo, sfornerà una trentina di spettacoli
16 Settembre 2014 by