(di Paolo A. Paganini) Certe abitudini linguistiche sono come i tic nervosi, quei movimenti involontari del volto, del naso, degli occhi, della bocca, ai quali è quasi impossibile sottrarsi. Chi ne è affetto, quasi non se ne accorge nemmeno più. A volte, come sono comparsi, da un giorno all’altro si dissolvono. Così, sembra ora scomparso il tic linguistico di quel cicisbeo di attimino, piccolo parassita, fastidiosa escrescenza, petulante nanerottolo del discorso. “Fra un attimino ti raggiungo”. Già attimo è uno spazio brevissimo di tempo, e il suo utilizzo ha talvolta una sua giustificazione, quasi una formula di cortesia. “Aspetta un attimo”, cioè: “Porta pazienza, scusa, faccio più in fretta che posso”, un attimo appunto. Attimino è uno spazio di tempo ancora più breve di attimo, un vezzoso scodinzolamento linguistico, cioè un quasi niente, cioè un attimino. L’invadente mostriciattolo, fino a poco tempo fa, s’infilava dappertutto. Non c’era trasmissione radiofonica o televisiva nella quale, prima o poi, non sbucasse improvvisamente fra le pieghe del discorso. Bastava la distrazione, proprio un attimino e, zac, eccoti l’attimino colpirti a tradimento.
Da un eccesso all’altro.
Ora è la volta di assolutamente, altra invasiva quintessenza di mostruosa ed ingombrante scemata. Di per sé l’avverbio ha una funzione rafforzativa (“Devo assolutamente terminare questo lavoro in giornata”). Ma non gli bastava e, facendosi largo a spallate, ha occupato una immeritata posizione di privilegio, che i facili e deboli assuntori di tic hanno subito entusiasticamente adottato. E, in realtà, il tronfio avverbio risolve assolutamente un bel po’ di problemi linguistici, sostituendosi a più lunghi e impegnativi ragionamenti, ponendosi come sbrigativo commento, specie se non si ha voglia di rispondere o di sviluppare un ragionamente. “Eh, a me sembra che questa sia una gran brutta faccenda!” – Assolutamente. “Bella squadra la Juve”. – Assolutamente. “Ti è piaciuto quel film?” – Assolutamente. “Mi sembra che tu abbia buone probabilità di farcela”. – Assolutamente. “Questo brutto tempo non finisce mai!” – Assolutamente. “Ma non ti sembra di essere un cretino a continuare a dire assolutamente?” – Assolutamente.
Fuori la lingua – Dài, aspetta un attimino. Ma ti pare? Assolutamente
17 Febbraio 2014 by