Generoso sforzo produttivo dell’Elfo Puccini. Per rispetto del pubblico. E per recuperare i mesi bruciati dal Covid-19

MILANO, giovedì 17 agosto – Dopo l’incubo delle chiusure e restrizioni di teatri e sale pubbliche, imposte dalla nota tragica pandemia, non ancora conclusa ma allentata, l’Elfo guarda con ottimismo a un futuro di completa ripresa il futuro, affrontando, con prudente fiducia, la nuova stagione 2020/2021 (nel rispetto delle regole che tutelano la salute dei lavoratori e del pubblico).
Il programma, che si avvale di una fitta presenza di spettacoli di vecchia e nuova produzione (più di 40 in cartellone), anche e soprattutto per sanare le ferite della recente pandemia, sarà caratterizzato da tre novità dirette da Bruni, De Capitani e Frongia, oltre alla coproduzione dello spettacolo di Carrozzeria Orfeo, in aggiunta ai molti registi e compagnie, che si avvicenderanno nelle due Sale Shakespeare e Fassbinder (con capienza ridotta rispettivamente a 250 e a 100 spettatori, come da imposizioni della Sanità).
L’Elfo ripartirà con “Diplomazia” di Cyril Gely  (foto sopra), che era pronto per andare in scena nel marzo scorso, con Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani (anche regia con Francesco Frongia), che si confrontano storicamente, mentre la posta in gioco è la salvezza di Parigi minacciata dalla furia nazista (16 ottobre/22 novembre) in Sala Shakespeare.
Sempre alla Sala Shakespeare è atteso (1/13 dicembre) “Miracoli metropolitani”, visionario spettacolo di Carrozzeria Orfeo, scritto da Gabriele De Luca e presentato al Napoli Teatro Festival nel luglio scorso.

PRIMA PARTE DELLA STAGIONE

“Moby Dick alla prova” (7/31 gennaio), novità assoluta di Elio De Capitani. Testo scritto e diretto a suo tempo da Orson Wells intrecciando il capolavoro di Melville con il Lear. De Capitani è Achab, ma è anche un impresario che coinvolge un gruppo di attori, impegnati nelle repliche della tragedia shakespeariana, a provare a mettere in scena la caccia alla balena bianca.

“Il seme della violenza” (5 febbraio/7 marzo, prima versione italiana del celebre “Laramie project” di Moisés Kaufman, produzione diretta da Ferdinando Bruni e da Francesco Frongia. Una compagnia di otto interpreti, impegnati in più di sessanta ruoli, ricostruiscono il brutale omicidio per odio omofobico di Matthew Shepard. Per trasformare l’odio e la paura in speranza e comprensione.

In autunno in sala Fassbinder andranno in scena gli spettacoli sospesi nei mesi scorsi e alcuni successi delle passate stagioni.

Luca Toracca completa il suo lavoro su Alan Bennett presentando “Un letto fra le lenticchie” (2/13 dicembre) e riproponendo “Aspettando il telegramma” (22 ottobre/8 novembre). In cartellone anche lo spettacolo diretto da Massimo Somaglino, “Cercivento”, che mette in scena l’ultima notte di due giovani soldati, ingiustamente condannati di tradimento (3/15 novembre).

E tornano il monologo di e con Cinzia Spanò “Tutto quello che volevo” (20 ottobre/1 novembre) e il successo di alcuni anni fa con Angelo Di Genio, “Road Movie” (19 /29 novembre). Quindi, dall’ultimo Premio Scenario, la novità di e con Carolina Cametti “Bob Rapsodhy” (17/29 novembre). Infine, un dittico di spettacoli di Dimitri/Canessa, anch’essi segnalati in molti festival, da “In-Box 2017” a “Kilowatt Festival”, al 22° FIT di Lugano.

SECONDA PARTE DELLA STAGIONE

Anche la seconda parte della stagione appare ricca di nuove produzioni e coproduzioni con artisti e compagnie da anni sostenute dall’’Elfo e amate dal pubblico milanese:

“Orgoglio e pregiudizio”, versione di Arturo Cirillo, con Valentina Picello (9/14 marzo),

“Baccanti” di Euripide, regia di Laura Sicignano, con Vincenzo Pirrotta (16/21 marzo),

“Pescheria Giacalone e Figli” di Rosario Lisma (9/14 marzo),

“Ferdinando”, di Annibale Ruccello, regia di Nadia Baldi, con Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio, Francesco Roccasecca (23/31 marzo),

“Il rumore del silenzio”, di Renato Sarti, sulla strage di piazza Fontana, con Laura Curino (11/16 marzo),

“Cirano non deve morire” di Leonardo Manzan, premiato alla Biennale di Venezia (18/23 maggio),

“La notte di Antigone”, di Giacomo Ferraù e Giulia Viana, ispirato alla figura di Ilaria Cucchi (20/25 aprile),

Rezza e Mastrella con il bestseller “Fotofinish” (24/28 maggio).

Segnaliamo anche, ad inizio anno, la personale dedicata a Nicola Russo, autore e regista dell’inedito “Anatomia comparata”, che vede confrontarsi in scena Elena Russo Arman e Marit Nissen, al quale vengono accostate le riprese di “Io lavoro per la morte” ed “Elettra” (12 gennaio/14 febbraio).

Altri debutti, produzioni e coproduzioni, già cancellati per la nota situazione pandemica, saranno recuperati con l’anno nuovo. Per questi e per altri eventi in cartellone (classici, contemporanei, “personali” e cabaret) e per il calendario dettagliato della stagione 2020/2021, rivolgersi a:
TEATRO ELFO PUCCINI, Corso Buenos Aires, 33 – 20124 Milano. Tel. 02 00 66 06 06
www.elfo.org

(p.a.p.)