AL TEATRO LIBERO DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA A TUTTO SPIANO, MA NON MANCANO RIVISITAZIONI DI CLASSICI E TESTI D’IMPEGNO CIVILE
La stagione del Teatro Libero presenta un cartellone ricco di titoli e di proposte, a cominciare da Non chiamatemi maestro, spettacolo di e con Corrado d’Elia, liberamente ispirato agli scritti e alle testimonianze di Giorgio Strehler, in scena fino al 30 settembre.
Altre produzioni del Teatro Libero
Hard Candy (1-14 dicembre), una favola dark di Brian Nelson, regia Corrado d’Elia;
Il Calapranzi di Harold Pinter, regia D’Elia (19 aprile-2 maggio), un testo che non conosce il tempo;
Iliade (1-16 luglio), che chiuderà la stagione proseguendo la riflessione di d’Elia su antichità e contemporaneità avviata con Ulisse, il ritorno.
Compagnie ospiti
Skené Company Milano, proporrà, oltre alla ripresa per San Silvestro di Parlami d’amore di Philippe Claudel (29-31 dicembre), cattivissima e brillantissima pagina matrimoniale, diretta ed interpretata da Michele Bottini e Claudia Negrin; ed affronterà, sempre per la regia della Negrin, il classico goldoniano La bottega del caffè (16-29 febbraio);
La Danza Immobile metterà in scena due spettacoli diretti da Corrado Accordino, Così tanta bellezza (1-14 febbraio), una novità assoluta, e la commedia metateatrale… secondo CYRANO (30 marzo-10 aprile) con Alessandro Betti e Alfredo Colina.
Estremamente contemporanei i progetti di CHRONOS3: con Best Of – Fai del tuo meglio (9-14 ottobre), per la regia di Tatiana Olear, del pluripremiato drammaturgo di Singapore Haresh Sharma, presentato in forma di studio lo scorso anno al Festival Tramedautore al Piccolo Teatro; e La storia inventata (25-31 gennaio), testo di Tobia Rossi liberamente ispirato al romanzo Testastorta dell’israeliana Nava Semel per la regia di Manuel Renga.
Di attualità si occupa anche il Circolo Bergman con Istruzioni per l’uso del terzo millennio (3-9 maggio), una creazione collettiva di e con Sarah Chiarcos, Paolo Giorgio e Marcello Gori in cui si fonderanno teatro e musica.
Torna inoltre il teatro di impegno civile della compagnia Fenice dei Rifiuti di Alessandro Veronese, che proporrà Più dei santi, meno dei morti – La notte in cui Pasolini (26 ottobre-2 novembre) in occasione del 40° anniversario della sua morte; la shakespeariana Misura per misura (11-15 gennaio), e Nascondigli (31 maggio-7 giugno), azione scenica in difesa dello scandaloso amore tra Benjamin Price e Violetta Castillo.
La compagnia Arditodesìo di Andrea Brunello riprenderà Il principio dell’Incertezza (8-14 marzo), spettacolo con musica dal vivo sulla meccanica quantistica, e presenterà un nuovo allestimento, Pale Blue Dot (10-20 maggio), su quel “pallido puntino blu” che è la Terra vista dal cosmo.
A due grandi nomi della cultura milanese, e non solo, sono dedicate invece le produzioni degli Eccentrici Dadarò: Blind date per Claudio Abbado (15-16 ottobre), una “orazione civile” ideata, scritta e raccontata da Andrea Pedrinelli per la regia di Rossella Rapisarda; e Senza filtro – Uno spettacolo per Alda Merini (3-9 novembre), attraverso l’interpretazione della Rapisarda e la chitarra di Marco Pagani.
L’associazione catanese La Memoria del Teatro di Francesca Vitale e Renato Lombardo, per la prima volta a Milano, proporrà una rassegna di ben sei titoli, Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia, e anticipando ogni spettacolo con un aperitivo a base di prodotti tipici: Mutu (17-18 ottobre), Niuiòrc Niuiòrc (22-23 novembre), U parrinu – La mia storia con Don Pino Puglisi ucciso dalla mafia (26-28 dicembre), Giacominazza (16-17 gennaio), Sugnu o non sugnu – Una notte insonne in casa Shakespeare (18-20 marzo) e Virginedda addurata (21-23 maggio).
Teatro Invito, trentennale formazione lecchese guidata da Luca Radaelli, dal 10 al 16 novembre metterà in scena In capo al mondo – in viaggio con Walter Bonatti, dedicato al noto alpinista ed esploratore, e un nuovo allestimento, Macbeth Banquet (1-7 marzo), riduzione della tragedia shakespeariana a monologo con inserti di dialetto lombardo.
Dal 16 al 21 dicembre sarà invece la volta di N.O.S. – Nuovo Orizzonte Spettacolo, che presenterà Edith, spettacolo tra parole e musica sulla Piaf interpretata da Sarah Biacchi.
Dall’1 all’8 ottobre Giorni Dispari Teatro porterà in scena le due anime di Marilyn Monroe con Happy birthday, Mr. President!, mentre dal 19 al 25 ottobre, in occasione del 71° anniversario della strage della scuola elementare Francesco Crispi a Gorla, Oltreconfine di Cesare Gallarini e l’Accademia del Comico presenteranno 256 secondi, piovono bombe, un racconto grottesco sui bombardamenti aerei contro i civili.
Il mese successivo saranno di scena la compagnia AriaTeatro con My romantic history (17-21 novembre) di D. C. Jackson, e Progetto Teatro con La vita accanto (24-29 novembre), tratto dall’omonimo romanzo di Mariapia Veladiano, con la regia di Cristina Pezzoli.
Il 2016 si aprirà con Il bosco (4-10 gennaio) di David Mamet nell’allestimento di PianoInBilico per la regia di Antonio Mingarelli con Silvia Giulia Mendola e Alberto Onofrietti.
Dal 21 al 26 marzo, tre attrici racconteranno le diverse età di una donna e i diversi aspetti della sua personalità controversa e psicotica in Quello che le donne non dicono, scritto e diretto da Fabio Banfo.
Dall’11 al 17 aprile: Gl’innamorati, di Goldoni, nella versione contemporanea e meridionale del Teatro dei Borgia, mentre dal 27 al 30 maggio il Collettivo Singhiozzo ci proporrà Madame Cyclette, una commedia scritta e diretta da Patrizio Belloli.
Infine, dall’8 al 14 giugno, Veranda Rabbit metterà in scena Temporaneamente Tua di Greta Zamparini.
TEATRO LIBERO – Via Savona, 10 – Milano
www.teatrolibero.it
UNA STAGIONE DI TITOLI DA NON PERDERE. E INTANTO L’OUT OFF SI PREPARA A CELEBRARE I SUOI QUARANT’ANNI DI SPERICOLATE AVVENTURE TEATRALI
Nel novembre del 2016 saranno 40 anni di teatro per l’Out Off. Quattro decadi vissute spericolatamente tra arte, performance, poesia, musica, danza… E trasferimenti. La stagione che sta per cominciare anticipa il fervore e il rinnovamento che l’Out Off vuole imprimere al giro di boa dei “quaranta”, proponendo nuovi autori, classici della letteratura, grandi temi contemporanei.
In programma molte novità e qualche conferma, a cominciare dal regista stabile Lorenzo Loris che, dopo tante apprezzate messe in scena di Pinter, per le quali ha vinto il Premio Nazionale della Critica 2011, propone dal 6 aprile al 8 maggio “L’amante” con Cinzia Spanò (e cast in via di definizione).
Sempre di Loris è la proposta de “Le notti bianche” (dal 13 gennaio al 14 febbraio) interpretato da Elena Arvigo, e cast da definire, testo di Dostoevskij.
Una riconferma è anche la proposta del regista Alberto Oliva, con “Don Giovanni – Festino ai tempi della peste”, da Puskin, con Mino Manni (dal 2 al 20 dicembre).
Tra le novità la presenza di Elena Arvigo con un progetto articolato nel tempo su alcune figuri femminili realmente vissute o appartenenti alla mitologia. In questa stagione presenterà “Donna non rieducabile – Memorandum teatrale su Anna Politkovskaja” di Stefano Massini (dal 7 al 25 ottobre) per la regia di Rosario Tedesco, di cui Elena Arvigo è ideatrice e interprete, e “Elena di Sparta – o della guerra” (dal 7 al 19 giugno), scritto, diretto e interpretato da Elena Arvigo. I due spettacoli sono legati dal filo rosso della guerra: chi l’ha raccontata, chi, in qualche modo, l’ha subita.
Altro elemento di novità della stagione produttiva dell’Out Off è la proposta di Paolo Scheriani, autore del testo “Lager music hall” (dal 10 al 22 maggio) che con Nicoletta Mandelli, co-regista e interprete, propongono un musical ambientato in un campo di concentramento nazista dove le canzoni e la danza sono le protagoniste al pari dei personaggi che abitano la storia. Un modo diverso per proporre una riflessione sull’Olocausto.
Tra le collaborazioni “Unscorched” (dal 16 al 21 febbraio) del drammaturgo inglese Luke Owen per la regia di Marco Ghelardi; “Hamlet und Ophelia befreit” progetto e regia di Pujadevi (dal 15 al 20 marzo); “Acciaio liquido” di Marco di Stefano (dal 24 al 29 maggio), progetto ideazione e regia di Lara Franceschetti; “Giro di vite” dal capolavoro gotico di Henry James (21/ 26 giugno della formazione milanese Teatri della Plebe con Camilla Semino Favro, regia di Antonio Mingarelli.
La stagione, oltre ad ospitare eventi musicali delle comunità religiose di Milano per “MITO Settembre Musica” (9, 11, 13, 14, 16, 20 settembre), aprirà le porte dal 27 ottobre al 7 novembre alla XVII edizione del DANAE festival con l’artista belga Miet Warlop, lo statunitense Zachary Oberzan, gli italiani Collettivo Cinetico e Effetto Larsen, infine la performance musicale a cura di Agon e ideata da Giorgio Sancristoforo.
Tra le ospitalità, una produzione della compagnia de Gli Incamminati e Pigra Srl, “Lady Mortaccia” (10/29 novembre), uno spettacolo musicale tra il gotico e l’irriverente interpretato da Veronica Pivetti, scritto e diretto da Giovanna Gra; “Tale madre, tale figlia” (23/28 febbraio) prodotto dal Centro di drammaturgia -Teatro delle donne, scritto e diretto da Laura Forti, con Amanda Sandrelli e Elena Ferri, in un serrato confronto generazionale dentro lo spazio… di un bagno; “Freddie is back” (dal 1 al 6 marzo) un tributo a Freddie Mercury: gli ideatori Caterina Buratti (coreografa) e Matteo Setti (voce e interprete) si ispirano all’energia, alla follia e all’estro del grande artista rock, in uno spettacolo teatrale di musica e danza.
Infine la rassegna per i più piccoli con il Teatro dei Bambini di Luca Uslenghi (24 e 28 novembre, 19 dicembre e 16 gennaio) che da anni propone all’Out Off le sue favole in musica dai grandi compositori del Novecento e, dall’8 al 13 marzo, Bistrot Jazz, una rassegna di musica dal vivo con formazioni di fama nazionale che il Bistrot del teatro, dopo i consensi della scorsa stagione, organizza in collaborazione con l’Out Off.
Teatro OUT OFF – Via Mac Mahon, 16 – 20155 Milano
telefono 02.34532140 fax. 02.34532105;
www.teatrooutoff.it