10 aprile: i film della settimana – Lo specchio dell’orrore; e un matrimonio da favola (… o quasi)

“Oculus” (Durata: 105 – Regia: Mike Flanagan – Con Brenton Thwaites, Karen Gillan, Katee Sackhoff, James Lafferty – Horror – Usa). La famiglia Russell è stata colpita da una terribile tragedia che ha segnato per sempre la vita dei fratelli Tim e Kaylie. Dieci anni dopo, Tim, che era stato accusato del brutale assassinio di entrambi i genitori, lascia il carcere con l’unico desiderio di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare. La sorella Kaylie invece, ancora ossessionata da quella fatidica notte, è fortemente convinta che la morte dei suoi genitori sia stata causata da qualcos’altro, da una forza maligna che risiederebbe in un antico specchio…
“Un matrimonio da favola” – Durata: 91 – Regia: Carlo Vanzina – Con: Ricky Memphis, Emilio Solfrizzi, Giorgio Pasotti, Stefania Rocca – Commedia – Italia). Cinque compagni di liceo, inseparabili a scuola, si ritrovano vent’anni dopo la maturità. Daniele, l’unico ad aver fatto carriera, invita tutti al suo matrimonio a Zurigo con Barbara, la figlia del noto banchiere svizzero per cui lavora. Gli ex compagni accettano entusiasti: è l’occasione per una rimpatriata, anche se per loro la vita non è stata altrettanto generosa… Il matrimonio di Daniele non sarà esattamente “da favola”, ma i cinque ex compagni si ritroveranno, alla fine, dopo vent’anni, come il giorno della maturità, pronti a ricominciare le loro vite…
“Noah” (Durata: 138 – Regia: Darren Aronofsky – Con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Emma Watson – Drammatico – Usa). La storia di Noè (Russell Crowe), che, In vista dell’imminente diluvio, deve costruire un’immensa arca, la quale, oltre alla sua famiglia, possa ospitare una coppia per ogni specie animale, la fauna destinata a ripopolare la Terra. Contemporaneamente dovrà lottare con il mondo che lo circonda abbrutito da guerre, violenza e depravazione… Diretto dal visionario Darren Aronofsky, che ha affidato la sceneggiatura a John Logan (“Il gladiatore”, “The Aviator”).
“Grand Budapest Hotel” (Durata: 100 – Regia: Wes Anderson – Con Saoirse Ronan, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, – Commedia – Germania/Usa). Il leggendario portiere di un famoso hotel europeo tra le due guerre stringe una forte amicizia con un giovane impiegato, Zero Moustapha. La storia ruota attorno al furto e al recupero di un dipinto rinascimentale inestimabile, alla battaglia per un enorme patrimonio di famiglia e agli sconvolgimenti che hanno trasformato l’Europa nella prima metà del XX secolo.
“Mister Morgan” (Durata: 116 – Regia: Sandra Nettelbeck – Con Michael Caine, Clémence Poésy, Gillian Anderson, Justin Kirk – Commedia drammatica – Usa). Dal giorno in cui Pauline lo incontra sull’autobus, Matthew Morgan, silenzioso insegnante, testardo e annoiato dalla vita, ritorna piano piano alla felicità, conquistato dalla vitalità disarmante e dall’incrollabile ottimismo della giovane donna. Matthew riallaccia finalmente i rapporti con il figlio Miles, che è a sua volta colpito dai cambiamenti del padre. Ciò che inizia come il frustrante tentativo da parte di Miles e della sorella Karen di riportare Matthew a casa negli Usa porta a conseguenze inaspettate nella vita dello stesso Miles. Padre e figlio tornano a rispettarsi nuovamente, a lasciarsi alle spalle il passato e ad accogliere il futuro, ciascuno a suo modo…
“Nessuno mi pettina bene come il vento” (Durata: 90 – Regia: Peter Del Monte – Con Laura Morante, Andreea Denisa Savin, Jacopo Olmo Antinori, Maria Sole Mansutti – Drammatico – Italia). Arianna è una scrittrice che vive un solitario esilio volontario in un paese di mare, dopo la separazione dal marito. Dalle finestre della sua casa osserva il mondo a distanza. Un giorno d’inverno, a rompere quel suo spazio, arriva una giornalista per una intervista. Con lei c’è anche la figlia Gea, una ombrosa ragazzina di 11 anni che deve prepararsi per le vacanze dalla nonna in campagna. Mentre si svolge l’intervista, Gea fa un giretto con il suo cane e incontra sulla spiaggia Yuri un ragazzo di 16 anni figlio di una donna russa che lavora in un locale notturno. Non si dicono nulla, ma al momento di ripartire con la madre, la ragazzina inspiegabilmente rifiuta di andarsene…