I mariti le trascurano? Nessun problema. Il videochat consolerà due amiche cinquantenni, seppur lontane

BAGNACAVALLO (RA), mercoledì 18 ottobre(di Andrea Bisicchia) Edoardo Erba ha una storia molto lunga come autore di teatro. Parecchi di noi , dopo aver visto a Milano, al Franco Parenti, nel 1990, “Maratona di New York”, con un ancora sconosciuto Luca Zingaretti,  subito tradotta in 14 lingue, decisero di scommettere su di lui, tanto da seguire altri suoi debutti, come “Vizio di famiglia”, “La notte di Picasso”, “Utoya”, “Muratori”, “Margherita e il gallo”, visto, al Teatro Manzoni di Milano, con Gian Felice Imparato e Maria Amelia Monti, spettacolo che ci fece scoprire la vena leggera, da commedia brillante, che è diventata, per l’autore, la caratteristica dell’ultima sua creazione, “Il marito invisibile”, testo che ha deliziato il pubblico del Teatro Goldoni di Bagnacavallo, dove ha debuttato, in anteprima, per continuare una lunga tournée che si concluderà, il 17 dicembre, al Teatro Giacosa di Ivrea.
Certamente il sodalizio con Maria Amelia Monti, attrice con particolari tempi comici innati, ha dato una svolta alla scrittura di Edoardo Erba che si è trasformato in un abilissimo autore di Compagnia, in questo caso, per l’attrice, diventata anche sua moglie e per Marina Massironi che duetta, con vis comica, pari a quella della Monti, in uno spettacolo, apparentemente leggero, perché tale è il suo linguaggio, ma che in verità ha una sua drammaticità, visto che le due protagoniste vivono, ciascuna a suo modo, il problema della solitudine, la vera malattia del terzo millennio, che Erba tratta come un vero e proprio mezzo drammaturgico, adatto alla comicità un po’ sorniona della Monti e alquanto parossistica della Massironi.
A pensarci bene, la formula non è diversa da quella di “Maratona a New York”, costruita su due personaggi, uno debole e l’altro forte, anche se in forma drammatica, ma con un linguaggio, lieve, abbastanza controllato, non molto diverso da quello di “Il marito invisibile” che Erba padroneggia, come regista, e che cuce addosso al talento delle due attrici, ora sfruttando l’aspetto psicologico, ora utilizzando quello ironico, con tempi comici costruiti alla perfezione.
Erba ha immaginato la storia di due amiche cinquantenni che vivono a cinquecento chilometri di distanza, ma che sono rimaste più vicine di prima, grazie all’abile uso delle videochat, che ha costretto il regista a inventarsi una scenografia del tutto particolare, quasi un set televisivo, con un palcoscenico vuoto, un fondo blu, due tavolini, due computer che permettono, con l’uso del video-call, alle due attrici di recitare senza dialogare in diretta, dato che i loro volti appaiono anche su due schermi, nelle loro abitazioni, come se la realtà virtuale potesse sostituire quella ordinaria.
Si tratta di un espediente tecnico, in verità, abbastanza usato, in questi ultimi decenni, anzi sembra che non si possa fare più teatro senza l’apporto televisivo o senza filmati cinematografi, quando si tratta di testi che si riferiscono a delle realtà drammatiche, ben documentate, che, in molti casi, distraggono lo spettatore perché dovrà scegliere se seguire l’azione, sul palcoscenico o in video.
Nel nostro caso, grazie alla bravura delle due attrici, lo spettatore non si lascia distrarre, anche perché, trovandosi dinanzi a una trama poco credibile, finisce per crederci, essendo la storia di donne che sono diventate “invisibili” dinanzi agli occhi dei propri mariti o amanti, ovvero trascurate, che finiscono per inventarsi, a loro volta, un uomo invisibile che potrà soddisfarle anche sessualmente attraverso un “triangolo” non più “borghese”, ma virtuale.
Si tratta di una commedia alla Neil Simon che, sicuramente, potrà fare la felicità di due bravissime attrici in tutti i palcoscenici del mondo. Il teatro Goldoni era esauritissimo, con un pubblico che ha chiamato moltissime volte le due protagoniste in proscenio, con applausi prolungati.

“IL MARITO INVISIBILE”, di Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti e Marina Massironi, dopo il debutto nazionale al Teatro Goldoni di Bagnacavallo, in partenza per una lunga tournée autunnale.

TOURNÉE AUTUNNO 2023

  • Teatro Goldoni – Bagnacavallo (RA) – 14 ottobre – 15 ottobre
  • Teatro Michelangelo – Modena – 17 ottobre – 18 ottobre
  • Teatro Walter Chiari – Cervia (RA) – 19 ottobre – 20 ottobre
  • Teatro Consorziale – Budrio (BO) – 21 ottobre
  • Teatro Lauro Rossi – Macerata – 24 ottobre – 25 ottobre
  • Teatro Comunale – Todi – 26 ottobre
  • Teatro Comunale – Sassari – 10 novembre
  • Teatro Massimo – Cagliari – 11 novembre – 12 novembre
  • Teatro ABC – Catania – 17 novembre – 19 novembre / e 24 novembre – 26 novembre
  • Teatro Tina Di Lorenzo – Noto (SR) – 28 novembre – 29 novembre
  • Teatro Quirino – Roma – 5 dicembre 2023 – 10 dicembre
  • Teatro Cristallo – Cesano Boscone – 12 dicembre
  • Teatro Nuovo – Borgomanero (NO) – 13 dicembre
  • Teatro San Giuseppe – Brugherio (MB) – 14 dicembre – 15 dicembre
  • Cine Teatro Auditorio – Cassano Magnago (VA) – 16 dicembre
  • Teatro Giacosa – Ivrea – 17 dicembre 2023