I quattro confusionari Pinguini in una nuova serie di avventure e di sketch. Ed è una vera pacchia per i bambini

pinguini. 3GIOVEDI, 27 novembre  – 
(di Marisa Marzelli) L’ondata di pinguini al cinema sembrava esaurita dopo la scorpacciata ai tempi de La marcia dei pinguini (documentario, 2005) e delle due animazioni Happy Feet (2006 e 2011). E invece ci pensa la DreamWorks a riportare sullo schermo i pennuti più “carini e coccolosi”. Per la verità, l’operazione non è proprio originale ma sa tanto di ripescaggio e di “non si butta via niente”, tanto meno personaggi che si sono già conquistati il cuore del pubblico infantile. Perché i quattro pinguini Skipper, Kowalsky, Rico e Soldato erano già, come comprimari, nel cast della trilogia Madagascar (sempre targata DreamWorks, 2005- 2012) e sono protagonisti di una serie televisiva nata nel 2008 e in Italia in onda su Nickelodeon, Boing e Italia 1.
Pinguini di Madagascar è dunque uno spin-off dove, nel prologo, si racconta, tra i ghiacci, la nascita della buffa combriccola. Seguono avventure surreali a rotta di collo, con abbondanza di gag. È più che altro un inanellarsi di sketch che vedono i pinguini confusionari (ma alla fine sempre vincenti) alle prese con il supercattivo polipo Dave, intenzionato a trasformare in mostri tutti i pinguini del mondo. Perché soffre di un complesso di inferiorità e d’invidia verso questi animali che gli rubano la scena e la simpatia dei bambini negli zoo.
Ad appoggiare i pinguini c’è una task force segretissima e supertecnologica, chiamata Vento del nord, capitanata da un lupo spocchiosetto. Una spy-story in giro per il mondo, con tappa anche in Laguna a Venezia, dove spuntano luoghi comuni (molto approssimativi) sull’Italia, perché un gondoliere che suona il mandolino fa sorridere, ma non nel senso delle intenzioni dei realizzatori.
Visivamente molto accurato, anche se la versione 3D non aggiunge niente o quasi, il film diretto a quattro mani da Eric Darnell (regista della trilogia di Madagascar) e Simon J. Smith, è una pacchia per il pubblico dei più piccoli, che si divertono un mondo con le folli gesta di questi indistruttibili eroi. Gli adulti che li accompagnano apprezzeranno invece gli intenti parodistici e i rimandi in punta di satira ai film spionistici alla 007. Nella versione originale la voce del polipo Dave è quella di John Malkovich, mentre il lupo sussiegoso è Benedict Cumberbatch. Peccato che le loro finezze vadano perse nel doppiaggio italiano.