Il cartellone dell’Estate Teatrale Veronese. Per il tradizionale festival shakespeariano in riva all’Adige: “Richard II” e “Sogno di una notte di mezza estate”

CINQUANTA SERATE DI SPETTACOLI ● MADDALENA CRIPPA FARÀ UN “RICHARD II” AL FEMMINILE, REGIA DI PETER STEIN ● “SOGNO SU UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE”, TRA ZINGARI, CIRCENSI, PAGLIACCI E VIOLINISTI STONATI ● RITORNA GOLDONI CON LE “BARUFFE CHIOZZOTTE” ● LA TRAGEDIA GRECA, “SETTE CONTRO TEBE” DI ESCHILO CHIUDERÀ LA STAGIONE.

VERONA, domenica 28 maggio – La 69a edizione dell’estate Teatrale Veronese prevede – dal 16 giugno al 16 settembre – cinquantuno serate di spettacolo, trenta al Teatro Romano e ventuno in Corte Mercato Vecchio.
Per la prosa, quattro gli spettacoli in cartellone, due dei quali nell’ambito del Festival Shakespeariano: “Riccardo II” e “Sogno di una notte di mezza estate”.
Richard II andrà in scena, inaugurando la sezione prosa, il 6, 7 e 8 luglio alle 21.15. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Metastasio – Teatro Stabile della Toscana, avrà per protagonisti Maddalena Crippa, Paolo Graziosi, Graziano Piazza e Alessandro Averone e sarà firmato da Peter Stein. Richard II (finora rappresentato solo tre volte nell’ambito del Festival Shakespeariano) mancava da dieci anni dal cartellone del Teatro Romano. L’ultima edizione, quella del 2007, fu del Berliner Ensemble (la compagnia fondata da Bertolt Brecht) con la regia di Claus Peymann.
Il Festival Shakespeariano proseguirà con Sogno di una notte di mezza estate in programma il 26, 27, 28 e 29 luglio alle 21.15. Gli interpreti principali saranno Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini con la regia di Massimiliano Bruno. Le precedenti edizioni del Sogno di una notte di mezza estate.sono state sedici. La nuova versione sarà firmata da Massimiliano Bruno, apprezzato protagonista della scena teatrale quanto di quella cinematografica.
«Quello che voglio da questo Sogno – commenta Massimiliano Bruno – è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e di ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un Sogno di una notte di mezza estate che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono  meravigliose memorie senza mai essere ricordi».
Ad affiancare Shakespeare ritorna quest’anno Goldoni. Vi torna con il suo capolavoro Le baruffe chiozzotte che mancava da quasi trent’anni al Teatro Romano: l’ultima edizione andò infatti in scena nel 1988 per la regia di Gianfranco de Bosio. Ora, in prima nazionale, Le baruffe chiozzotte saranno rappresentate il 19, 20, 21 e 22 luglio,  dal Teatro Stabile del Veneto -Teatro Nazionale con la regia di Paolo Valerio.
Chiuderà la sezione prosa il 15 e 16 settembre alle 21.00 la tragedia Sette contro Tebe di Eschilo proposta dall’istituto Nazionale del Dramma Antico nella nuova traduzione di Giorgio Ieranò. La collocazione dell’evento a metà settembre è piuttosto insolita per la manifestazione. Ma dal momento che le due serate coinvolgeranno le scuole medie superiori del Nord Italia, era necessario attendere la ripresa dei corsi scolastici 2017-18. Tra i protagonisti della tragedia di Eschilo che il 6 maggio ha debuttato con successo al Teatro Greco di Siracusa, gli attori Marco Foschi, Aldo Ottombrino e Anna della Rosa diretti da Marco Baliani.

Info
www.estateteatraleveronese.it
spettacolo@comune.verona.it
Tel. 0458077500