MILANO, mercoledì 20 settembre – È dedicata al maestro Giorgio Strehler, a 20 anni dalla sua scomparsa, la quindicesima stagione del Teatro della Cooperativa. Dopo la festa di inaugurazione, ormai appuntamento cult della stagione teatrale milanese, si comincia il 3 ottobre (in replica fino al 5 ottobre) con un lavoro scritto, diretto e interpretato da Stefano de Luca dal titolo “MAESTRO! (memorie di un guitto”: un monologo intimista e personale, in cui il regista Stefano de Luca rievoca il suo percorso verso le tavole del palcoscenico. L’attore, autore diverte e commuove, attraverso aneddoti personali e soprattutto attraverso un personale ritratto di Giorgio Strehler che ha segnato il teatro italiano del dopoguerra.
Dal 20 al 22 ottobre con “GIORGIO STREHLER E IO, Quarant’anni di Gian Carlo Dettori al Piccolo Teatro” di Claudio Beccari con Gian Carlo Dettori che, per quarant’anni, ha lavorato con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro, prendendo parte a spettacoli che hanno segnato la cultura italiana del ’900. Gian Carlo ne ripercorre il cammino, testimoniando le tappe di un percorso strettamente intrecciato con la storia del nostro Paese:
− l’opera di rinnovamento del teatro (con il radicale cambiamento richiesto agli attori, convinti a fatica a imparare la parte a memoria, rinunciando al suggeritore);
− l’idea fondante del Piccolo Teatro, concepito non come luogo di svago, ma come punto di incontro di un’intera comunità, luogo di riflessione e di discussione, e, di conseguenza, la convinzione che il teatrante avesse una responsabilità “sociale” nei confronti dell’opinione pubblica.
Il punto di vista, ovviamente, è quello del palcoscenico: dall’Arlecchino all’Opera da tre soldi, dalla Grande Magia al Campiello. Gian Carlo ci conduce a scoprire i segreti del metodo di lavoro di Strehler che non si basava sull’imposizione di schemi preconcetti, ma puntava a stimolare la sensibilità dell’attore, liberandone la creatività. Grazie al rapporto di amicizia nato nel corso degli anni, Dettori parlerà di Strehler anche su un piano più personale, con divertenti episodi che ne illustrano l’esuberante e talvolta contraddittoria personalità. Sempre con quella cifra di intelligente ironia che contraddistingue lo stile di Gian Carlo Dettori.
Teatro della Cooperativa – Via Hermada 8, Milano.
www.teatrodellacooperativa.it