Ilaria Borletti, terza della famiglia alla Società del Quartetto (dopo nonno e bisnonno) ha presentato la stagione 2019/20

Krystian Zimerman, pianoforte, con Maria Małgorzata Nowak (violino), Richard Groblewski (viola) e Eri Ishigaki (violoncello), inaugurerà la stagione 2019/20 della Società del Quartetto

MILANO, giovedì 20 giugno ► (di Carla Maria Casanova) Oggi, in Sala Alessi del Comune di Milano, con l’intervento dell’assessore alla cultura Filippo del Corno, presentazione della 155.ma stagione della Società del Quartetto (1 ottobre 2019- 19 maggio 2020).
E primo incontro ufficiale con il pubblico del nuovo presidente, Ilaria Borletti Buitoni (terza, della famiglia Borletti, a questo posto, dopo bisnonno e nonno: un record), che succede allo storico presidente Antonio Magnocavallo, scomparso alcuni mesi fa.
Parole brevi, precise, puntuali quelle di Ilaria Borletti, secondo il suo stile conciso e perfetto, ma anche personalmente coinvolta, come lo è stata, da Sottosegretario ai Beni Culturali, nella recente appassionata campagna contro le Grandi Navi nel bacino di San Marco a Venezia (battaglia non ancora terminata, nonostante i ripetuti pericolosissimi incidenti in Laguna).
L’appello di Ilaria Borletti rivolto al ministro della cultura Bonisoli, è ora in favore della musica, affinché l’erogazione delle sovvenzioni statali non dipenda più dalla “quantità”, ma dalla “qualità” dell’operato degli Enti, ricordando che, nella musica in particolare, “qualità” è un valore imprescindibile. Ha chiesto che le valenze dell’Art bonus vengano applicate anche in campo musicale.
Lamentando il posto di Cenerentola riservato in sede governativa alla musica, Ilaria Borletti ha poi tracciato a grandi linee il programma della stagione, che Paolo Arcà, da 12 anni Direttore Artistico del Quartetto, ha illustrato dettagliatamente.
Ricca la proposta, articolata quest’anno intorno a tre grandi B: Bach, Beethoven, Brahms. Tra i grandi interpreti presenti Ton Koopman, Angela Hewitt, Jordi Savall, Krystian Zimerman (concerto inaugurale), Jan Lisiecki, sir Andràs Schiff, Andrea Lucchesini.
Ci saranno: un concerto straordinario dell’Amsterdam Baroque Orchestra, in san Marco (17 dicembre); una serata speciale dedicata alla Lira di Orfeo, protagonista il controtenore Raffaele Pe (lodigiano di 33 anni, il controtenore oggi più richiesto); una “serata con Mozart a Milano, 250 anni dopo” (10 marzo), per ricordare il primo passaggio del quattordicenne Wolfgang Amadeus nel capoluogo lombardo.
I concerti hanno luogo nella sede storica del Conservatorio G. Verdi, ma anche in sedi dislocate: Casa Verdi, spazio Tennis di Villa Necchi, Teatro Franco Parenti, San Bernardino, dimore e Cascine storiche lombarde. Queste ultime in collaborazione con l’associazione Dimore del Quartetto, di cui è presidente Francesca Moncada di Paternò, anche vicepresidente del Quartetto.
Sì, per la prima volta, al Quartetto, un team femminile alla direzione. Promette bene.

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