(di Andrea Bisicchia)
Bagnacavallo è un Borgo Medioevale sito a 12 KM da Ravenna, si caratterizza per una attività teatrale abbastanza intensa di cui abbiamo parlato sulle pagine di questo giornale, ma anche per una altrettanto intensa attività culturale, con un cinema d’essai, aperto sia nella stagione invernale che in quella estiva, e con delle mostre che richiamano visitatori provenienti da tutta Italia.
Quest’anno, in occasione della Festa di San Michele, tre sono le mostre che si caratterizzano per una loro originalità.
Quella dedicata a ERON (nato nel 1973), il 16 settembre nel quattrocentesco ex Convento di San Francesco, artista italiano tra i più innovatori della pittura contemporanea, esponente del graffitismo, con le sue implicazioni estetiche, sociali, ma anche politiche, i cui dipinti sono presenti in Germania, Danimarca, Norvegia, Portogallo, New York, Regno Unito. In italia è stato presente alla Biennale di Venezia, mentre, a Milano si è potuta ammirare la grande opera intitolata W.A.L.L. (Walls Are Love’s Limits) realizzata, nel 2018, presso il quartiere City Life, un dipinto monumentale di 1000 metri quadri. L’artista sarà presente, non solo con dipinti murali, ma anche con l’esposizione di opere pittoriche.
Altro appuntamento, da non perdere, avrà inizio il 23 settembre, presso il Museo delle Cappuccine e sarà dedicato alla mostra “Strade e Storie: Paesaggi da Hokusai a Hiroshige (foto sopra), con opere incisorie che raccontano la tecnica della xilografia, nota anche ai pittori impressionisti che spesso si ispiravano alla loro idea di paesaggio. Al Museo delle Cappuccine negli anni recenti si sono viste mostre dedicate all’attività incisoria di Francisco Goya, Max Klinger, Albert Durer, viste da oltre trenta mila visitatori. Hokusai, pittore e incisore, (1760 -1849), è famoso per “La grande onda”, il cui significato simbolico vede contrapposte la forza della natura, alla fragilità umana. Inoltre, è noto per lo stile UKIYO, termine che letteralmente significa “Immagini del mondo fluttuante”, un genere artistico fiorito tra il XVII e il XIX secolo. Hiroshige (1797-1858) è considerato uno dei più grandi paesaggisti giapponese che eguagliò, in abilità e fama, lo stesso Hokusai. La mostra si conclude con una sala dedicata a Hiroshige II, erde del Maestro e suo successore nella scuola Utagawa. Il visitatore potrà ammirare ben 120 opere che saranno affiancate da oggetti antichi e da un Kimono decorato.
La terza mostra è alquanto curiosa, perché nell’atrio della Biblioteca “Taroni” si potranno ammirare le prime Guide turistiche, dal XVI al XIX secolo, insieme ai volumi del Fondo manoscritti della stessa Biblioteca. Le antiche guide avevano lo scopo di condurre i forestieri e gli aristocratici del “GRAND TOUR” alla scoperta delle meraviglie architettoniche e artistiche di città come Roma, Firenze, Venezia. In fondo, si tratta di una produzione che contiene tante pagine, ricche di incisioni, da ritenersi come Capostipite di quel genere.
Durante la festa saranno protagonisti anche la musica, il teatro, con “I MUSICANTI DI BREMA”, prodotto da Accademia Perduta Romagna/Teatri, una fiaba pubblicata dai fratelli Grimm, famosa per l’allegra combriccola (un asino, un cane, un gatto, un gallo) che vogliono andare fino a Brema per scappare al loro triste destino di animali, senza più sottostare agli occhi dei loro padroni. Sempre al teatro, Renata Molinari, nota collaboratrice di Franco Quadri e di UBU LIBRI, realizzerà alcuni incontri con Lino Musella e Tonino Taiuti, che ricorderanno anche l’attore Antonio Neiwiller, recentemente scomparso.
Seguiranno: nel “CUORE DEL TEATRO”, per sottolineare l’impegno civile nel percorso d’arte di Franca Graziano e “TRACCE E SEMI”, ovvero azioni e mappe teatrali, tra passato e presente.
Non mancheranno presentazioni di libri, visite guidate, eventi, concerti, nei luoghi storici della città.