VENEZIA, mercoledì 1 giugno ► (di Carla Maria Casanova) A qualcuno vien da pensare: avran vinto al lotto. Perché questo cartellone 2016-’17 del Gran Teatro La Fenice di Venezia è imponente. Facciamo prima con qualche cifra: 24 titoli con un totale di oltre centotrenta recite. Tredici nuovi allestimenti ( di cui un’opera sperimentale e due opere per ragazzi), otto riprese. Più un balletto classico e un recital di danza contemporanea (e per ora lasciamo stare il sinfonico). Magari è più un ventaglio di direttori e registi che non di divi cantanti (manca una primadonna assoluta), me se ci sapranno fare, queste ugole, potremo star contenti. E forse ci scapperà anche la rivelazione.
La stagione si inaugura il 4 novembre 2016, a 50 anni dall’alluvione di Venezia (quella che si abbatté selvaggiamente anche su Firenze). In Laguna la catastrofe segnò, alla Punta della Salute, il livello dell’acqua a quota 194 cm, la più alta mai registrata da quando iniziarono le rilevazioni sistematiche del fenomeno acqua alta.
In ricordo del tragico evento La Fenice presenta una prima assoluta dal titolo significativo “Aquagranda”, opera commissionata dalla Fondazione a Filippo Perocco, tratta dal romanzo “Acqua Granda” di Roberto Bianchin e tradotta in libretto da Luigi Cerantola. A dirigerla sarà Marco Angius con regia di Damiano Michieletto.
Da qui, a partire dal 9 dicembre, si dipana il mega cartellone che è tutto un ricorrere date, anniversari, ricorrenze, centenari e quant’altro. Si inizia con “Attila” (Verdi) coproduzione con il Comunale di Bologna e il Massimo di Palermo. Opera che narra vicende molto lagunari, “Attila” sarà diretta da Riccardo Frizza, regia di Daniele Abbado, scene e costuni di Gianni Carluccio e Daniela Cernigliaro. Protagonista Pavlo Balakin. Verdi torna con una ripresa di “Traviata”, quella oramai storica nella regia di Carsen. Bellini è presente con “La Sonnambula” (diretta da Fabrizio Maria Carminati, con protagonista Irina Dubrovskaya); Rossini con “Il barbiere di Siviglia” ( allestimento Bepi Morassi) e “L’occasione fa il ladro” (regìa Elisabetta Brusa); Donizetti con una “Lucia di Lammermoor”, nel nuovo allestimento di Francesco Micheli. Diretta da Riccardo Frizza avrà protagonisti Nadine Sierra e Francesco Demuro.
E con il repertorio di belcanto siamo sistemati.
Il Novecento vede in cartellone due Puccini: “La bohème” (regia Francesco Micheli) e “Madama Butterfly”; e – al Malibran- un misconosciuto titolo di Cilea (nei 150 anni dalla nascita): “Gina”, che sarà diretta da Francesco Lanzillotta e realizzata dalla Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Per il repertorio straniero, tre grandi titoli: “Don Giovanni” di Mozart (nella edizione vincitrice di 5 Opera Award, con regia di Damiano Michieletto), “Tannhäuser” di Wagner, diretto da Omer Meir Welber, “Carmen” di Bizet diretta da Myung-Whun Chung, con Veronica Simeoni e Roberto Arunica. Entrambe le opere affidate alla regia di Calixto Bieito.
A questo punto gira la testa.
Ma, regalo finale, occorre segnalare il grande trittico: “L’Orfeo”, “Il ritorno di Ulisse in patria” e “L’incoronazione di Poppea”, unici titoli arrivati a noi pressoché completi dell’ immenso Claudio Monteverdi che riposa nella chiesa dei Frari e del quale si celebrano i 450 anni della nascita. L’esecuzione, affidata ai The Monteverdi Choir and Orchestra, diretti dalla eccezionale bacchetta di John Eliot Gardiner, avverrà, per la prima volta a Venezia, nell’arco di una settimana nei giorni 16,17,18 / 20 / 21 giugno 2017.
E non è finita, perché anche il Teatro Malibran ha il suo cartellone con quattro serate da non sottovalutare: oltre a “Gina”,il dittico di Krenek/Casella: “Cefalo e Procri” e “La Favola di Orfeo”; e due produzioni rivolte al pubblico giovane: “Giulietta e Romeo” del settecentesco napoletano Antonio Zingarelli e “L’aumento” (atto unico basato su una commediola agro-dolce di Dino Buzzati dal tema molto attuale) di Luciano Chailly.
A adesso, amanti dell’opera lirica: faites vos jeux.
Imponente stagione di opere alla Fenice (ben 24 titoli, 130 repliche). Apre il 4 novembre Michieletto con “Aquagranda”
1 Giugno 2016 by