VERONA, giovedì 31 ottobre – È in programma al Teatro Nuovo di Verona, dal 5 novembre al 22 marzo – per complessive quarantotto rappresentazioni – la trentaquattresima edizione della rassegna IL GRANDE TEATRO, organizzata dal Comune di Verona e dal Teatro Stabile di Verona.
La rassegna sarà aperta da “L’onore perduto di Katharina Blum”, spettacolo tratto dal romanzo omonimo di Heinrich Böll del 1974, tradotto in più di trenta lingue. Andato in scena in prima nazionale al Rossetti di Trieste lo scorso 22 ottobre e rappresentato in questi giorni (dal 29 ottobre al 3 novembre) al Teatro Giovanni Verga di Catania, arriva a Verona due settimane dopo il debutto. Ne sono protagonisti Elena Radonicich, apprezzata nella recente Rai fiction La porta rossa, e Peppino Mazzotta ineccepibile ispettore Fazio nella serie tv del Commissario Montalbano. Accanto a loro, sei attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che produce lo spettacolo insieme agli Stabili di Napoli e di Catania: Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra e Maria Grazia Plos. Regia di Franco Però. «Chi si serve pubblicamente delle parole – diceva Heinrich Böll nel 1959 – mette in movimento mondi interi e nel piccolo spazio compreso tra due righe si può ammassare talmente tanta dinamite da farli saltare in aria questi mondi». Con questa frase il celebre scrittore tedesco (premio Nobel per la letteratura nel 1972) nato nel 1917 e morto nel 1985, anticipava alcuni suoi importanti contributi al dibattito sulla violenza terroristica degli anni Settanta che scatenarono contro di lui calunniose campagne di una parte della stampa. Tra i contributi maggiori al dibattito un suo articolo su Der Spiegel e la pubblicazione, nel 1974, del romanzo L’onore perduto di Katharina Blum. Il libro uscì in Italia nel 1975 ed ebbe una trasposizione cinematografica in quello stesso anno con la regia di Volker Schöndorff e di Margareth von Trotta.
Narra la storia dell’irreprensibile segretaria Katharina Blum, che, a un ballo di carnevale, incontra Ludwig Götten, un piccolo criminale, sospettato di essere un terrorista. Trascorre la notte con lui e l’indomani, non del tutto consapevole della situazione, ne facilita la fuga. Katharina viene brutalmente interrogata dalla polizia con la quale collabora solo in parte. Nel frattempo, la stampa scandalistica, attraverso lo spietato giornalista Werner Tötges, violando ripetutamente la privacy di Katharina e manipolando le informazioni raccolte, ne fa prima una complice del bandito e poi una vera e propria terrorista. A questo punto la vita di Katharina viene sconvolta: riceve minacce e offese, i suoi conoscenti vengono emarginati, il suo onore viene definitivamente compromesso. In sua difesa la polizia e lo Stato fanno poco o nulla. Dapprima disperata, poi lucida nel suo isolamento, Katharina Blum dovrà arrangiarsi da sola…
CALENDARIO DELLA RASSEGNA GRANDE TEATRO
Dal 5 al 10 novembre: L’ONORE PERDUTO DI KATHARINA BLUM, da Heinrich Böll, adattamento di Letizia Russo, regia di Franco Però. Con Elena Radonicich, Peppino Mazzotta.
Dal 19 al 23 novembre: VINCENT VAN GOGH – L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO di Stefano Massini. Con Alessandro Preziosi. Regia di Alessandro Maggi.
Dal 10 al 15 dicembre: FALSTAFF E IL SUO SERVO di Nicola Fano e Antonio Calenda che cura anche la regia. Con Franco Branciaroli e Massimo De Francovich.
Dal 14 al 19 gennaio 2020: SI NOTA ALL’IMBRUNIRE (SOLITUDINE DA PAESE SPOPOLATO) di Lucia Calamaro, anche regia. Con Silvio Orlando.
Dal 28 al 1 febbraio: DRACULA, di Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini, dal romanzo di Bram Stoker del 1897. Protagonisti Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini (che cura anche la regia).
Dal 18 al 22 febbraio: JEZABEL, dal romanzo del 1936 della scrittrice ucraina Irène Némirovsky (1903-1942) morta nel campo di concentramento di Auschwitz. Protagonista Elena Ghiaurov con la regia di Paolo Valerio.
Dal 3 al 7 marzo: ANTIGONE di Sofocle, con Sebastiano Lo Monaco, Barbara Moselli. La regia è di Laura Sicignano.
Dal 17 al 21 marzo: MINE VAGANTI, di Ferzan Özpetek, con Francesco Pannofino.
Teatro Nuovo, piazza Viviani 10, Verona – Tel. 045 8006100