PERUGIA, mercoledì 7 giugno – La mostra “Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane” si è arricchita di un nuovo capolavoro: la “Sibilla” di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, dipinto ad olio su tela databile al 1620, proveniente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.
Previsto sin dall’inizio come uno dei dipinti di maggiore interesse del percorso espositivo (a cura di Vittorio Sgarbi, inaugurato lo scorso 9 aprile a Palazzo Baldeschi), il dipinto è arrivato a Perugia con due mesi di ritardo in quanto impegnato fino allo scorso 4 giugno alla mostra “Guercino tra sacro e profano” inserita nel ricco programma dedicato al pittore del Seicento – uno dei massimi artisti emiliani di tutti i tempi – organizzato a Piacenza.
L’opera entra così a far parte della mostra voluta dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte, visitabile fino al prossimo 15 settembre.
Il visitatore, oltre alla Sibilla del Guercino, potrà ammirare le opere di maestri, più o meno noti, appartenenti alle principali “scuole” che compongono la peculiare e complessa “geografia artistica” della nostra nazione: Beato Angelico, Perugino, Pinturicchio, Matteo da Gualdo, Dosso Dossi, Ludovico Carracci, Giovanni Francesco Guerreri, Ferraù Fanzoni, Giovanni Lanfranco, Guercino, Guido Cagnacci, Pietro Novelli, Giovanni Domenico Cerrini, Mattia Preti, Luca Giordano, Antonio Balestra, Gaspar van Wittel, Giovanni Antonio Pellegrini, Bernardo Bellotto, Corrado Giaquinto, Pompeo Batoni, Angelica Kauffmann, Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini, Giuseppe Pelizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Medardo Rosso, Leonardo Bistolfi, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Gerardo Dottori, per citare solo i nomi più noti.
La mostra darà conto dell’evoluzione degli stili ed offrirà un’ampia panoramica sui soggetti affrontati dagli artisti, dal tema sacro alle raffigurazioni allegoriche e mitologiche, dal genere del ritratto a quelli del paesaggio e della natura morta.
Il catalogo della mostra, curato da Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale, è edito da Fabrizio Fabbri Editori. La mostra conta sulla partnership tecnica di De Marinis Fine Art.
La ricca esposizione perugina di Palazzo Baldeschi (fino al 15 settembre) ora si completa con la “Sibilla” del Guercino
7 Giugno 2017 by