(di Andrea Bisicchia) Dopo aver pubblicato le lezioni tenute da Giorgio Colli, all’Università di Pisa, su Gorgia da Lentini e Parmenide di Elea, per i quali ha offerto esegesi controcorrente, con accostamenti alquanto innovatori, l’editore Adelphi propone le lezioni su Empedocle, curate da Federica Montevecchi che costituiscono un ulteriore contributo a meglio approfondire il pensiero dei Presocratici, oltre che il metodo di lavoro di Giorgio Colli.
Il volume raccoglie due testi: “Anima e immortalità in Empedocle” ed “Ellenismo e oltre”, nei quali l’autore cerca di dimostrare in che modo filologia e riflessione teoretica possano convivere o, come sostiene la curatrice, il modo con cui si possa inquadrare Empedocle: “all’interno di una cornice teorica costituita dal complesso rapporto tra sostanza e divenire, tra unità e molteplicità”. Nei due saggi, Giorgio Colli, per dimostrare la convivenza tra filologia e teoresi, cerca di mettersi in dialettica, se non in contrapposizione, non solo con i primi esegeti, a cominciare da Aristotele e Teofrasto, ma anche con gli ultimi studiosi, come Bignone, Wilamowitz, Diels e Rohde. I due poemi che hanno ispirato i saggi di Colli sono, “Sulla Natura” e “Purificazioni” che, per molti studiosi della filosofia antica, sono ritenuti antitetici. Per Colli, al contrario, non esiste una notevole differenza tra i due poemi, ciò che si può constatare è soltanto una: “mutata posizione spirituale e una radicale trasformazione di idee”. Se proprio di diversità bisogna parlare, questa è da addebitare al fatto che essi siano stati scritti in epoche successive.
Ciò che Colli non accetta è la lettura materialistica di Wilamowitz che, in fondo, ripropone la tesi aristotelica, espressa nelle pagine della “Metafisica”, dedicate a Empedocle, dove si parla di naturalismo.
Per Colli, il filosofo di Agrigento era un “mistico” dato che, per lui, l’anima e il mondo erano una sola cosa, come si può leggere nel Frammento 103: “Tutte le cose della natura hanno un’anima”, anche se ogni anima è composta da elementi differenti che sono: acqua, aria, fuoco e terra i quali, essendo eterni, tendono a una sola realtà, quella trascendentale. È l’impulso vitale che permette alla realtà individuale di congiungersi col tutto. In tal modo, Empedocle non concepisce un possibile divenire, confermando una sua particolare concezione monistica: “Gli elementi hanno tutti forma uguale e sono coevi per nascita… i quali, trascorrendo gli uni attraverso gli altri, divengono ora questa ora quelle cose, ma sempre eternamente eguali” (frammento 18). Se esistesse un’anima mortale, questa sarebbe dei mediocri, solo quella dei poeti è immortale. Si legge nel frammento 2: “Avendo raccolto nella loro vita una piccola parte di vita, individui dal breve destino, subito alzatesi, come fumo dileguano”.
Considerandolo un mistico, Colli evidenzia la differenza sostanziale tra l’anima degli uomini e l’anima di Empedocle “che sola conosce il bene ed è immortale”, ammettendo dei passaggi tra l’umano e il divino, tra il mortale e l’immortale, senza però riconoscere il divenire di tipo eracliteo. L’immortalità è garantita dal perdurare degli elementi e dalla loro coesione. Queste individualità permanenti, che Empedocle chiama Daimones, per Colli rappresentano la perfetta coerenza che esiste tra il poema fisico e i Katharmoi (“Purificazioni”).
Il volume contiene anche una riproposta ragionata delle fonti indirette dell’Opera di Empedocle, quelle di Aristotele e di Teofrasto, ai quali si deve il fondamento di tutta la posteriore trattazione storica della filosofia, con una Appendice dove Colli si intrattiene sul testo di Simplicio e sui “Philosophumena” di Ippolito che, in fondo, riprendono il discorso di Teofrasto su Empedocle, dove si può anche cogliere un ordine di successione attribuito ai Presocratici. Altri due capitoli sono dedicati alle fonti biografiche e alla Teoria della Conoscenza che è un ulteriore contributo alla ricostruzione storica della filosofia empedoclea.
Giorgio Colli, “Empedocle”. A cura di Federica Montevecchi – Adelphi 2019 – pp. 220 – € 14