Le straordinarie libertà creative dei Kataklò. Assoluta perfezione di atletismo danza e voli acrobatici (senza rete)

collage KatakloMILANO, giovedì 22 gennaio   
(di Carla Maria Casanova) Sono tornati, più bravi che mai. Sette danzatori/acrobati (quattro donne e tre maschi) in uno spettacolo intenso: due tempi, ciascuno di nove danze più un epilogo. Si parla di “Puzzle” dei Kataklò, già collaudato in giro per il mondo (Olanda, Turchia, Breasile) con i più vivi consensi. Il suo arrivo al Carcano ha confermato il successo.
Su un canovaccio di musiche contemporanee ed etniche (si riconoscono percussioni africane, melodie ebraiche…) i danzatori agiscono secondo il loro estro, inventando coreografie nuove affidate alla loro creatività concessa liberamente dalla regista, la campionessa di ginnastica ritmica Giulia Staccioli, fondatrice nel 1995 dell’Accademia dei Kataklò. È vocabolo greco antico, quanto mai pertinente oltre che onomatopeico: significa “io ballo piegandomi e contorcendomi”. Loro infatti sono tutto un contorcimento, un groviglio umano soffice e intercambiabile. A volte rasenta il  surreale. È quella disciplina di atletica e danza che ha proliferato trovando la sua sublimazione nella fantasmagorica planetaria operazione del Cirque du Soleil. E ci sono le impronte di tutti i grandi della danza del Novecento, dalla Duncan a Martha Graham, Pina Bausch, Alvin Ailey, David Parsons…
Gli artisti che hanno aderito a questa nuova cifra devono essere perfetti e fondere danza, atletismo, mimica, umorismo, spigliatezza, improvvisazione. Devono anche, con precisione circense, non fallare di un attimo né di un centimetro, perché i loro voli si eseguono senza rete.
Il Puzzle di Kataklò, geometrico assemblaggio di gesti e attrezzi (all’occorrenza funi, mastri, cerchi, trapezi) è fatto pure  di luci e colori. E di trovate. Spesso spiritose, come il gioco di scatoloni dentro ai quali si nascondono intercambiandosi due danzatori, o quei passi di gruppo serrati e marziali non privi di una certa autoironia.
Dopo Milano, la Compagnia continua il tour. Lo spettacolo dura due ore scarse, compreso un breve intervallo; formula ideale per soddisfare tutti senza le trepidazioni per arrivare all’ultimo mezzo pubblico. Da non perdere (mezzo pubblico e spettacolo).

“Puzzle” dei Kataklò – Al Teatro Carcano, Corso di Porta Romana 63 – ore 20,30 – Repliche fino a domenica 25.

Tournée
3 marzo: Sanremo – 7 marzo: Battipaglia – 20 marzo: Palermo – 21 marzo: Catania – 24 marzo: Urbino – 20 marzo: Lecce – 11 aprile: Fiorenzuola d’Arda – 16 aprile: Cuneo – 17 aprile: Ceva – 18 aprile: Asti – 19 aprile: Villadossola