Silvana Campese, napoletana, scrittrice, attivista col nome di Medea in un gruppo femminista, pubblica il romanzo “Parthenope Inferno Celeste – I molteplici volti dell’umanità”, Ed. Phoenix Publishing, storia di una saga familiare ambientata a Napoli a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino agli albori del Terzo millennio.
Attraverso vite, vicissitudini, passaggi epocali e molteplici eventi, anche naturali come il terremoto del 1980, e seguendo le esperienze umane dei numerosi personaggi di primo e secondo piano, l’autrice ha ricostruito un quadro storico-politico dell’epoca in cui si svolgono i fatti, cogliendo l’occasione per descrivere luoghi, abitudini, tradizioni, nonché, le caratteristiche di un popolo.
Non ricostruisce l’iter familiare cronologicamente, ma utilizza la memoria e le narrazioni delle protagoniste, dapprima Carmela, poi la figlia Maria (che è la vera protagonista del romanzo, con il nome di Parthenope, simbolo di ogni donna che fronteggia la realtà con le proprie forze), nonché le giovani nipoti Justine e la cugina che porta il nome della nonna.
Silvana Campese ha in precedenza pubblicato il romanzo “Prisma”; la raccolta di racconti “Strada facendo”; l’epistolario tenuto con il poeta Lello Agretti “Contrappunto per soli timpani ed oboe” e il romanzo fantapolitico “Il ritorno di Cisarò”.
Silvana Campese, “Parthenope Inferno Celeste. I molteplici volti dell’umanità”, Edizioni Phoenix Publishing 2020, € 14.