BAGNARA DI ROMAGNA (RA), domenica 23 giugno ► (di Andrea Bisicchia) In estate scoppiano i Festival. Ci sono quelli che costano milioni di euro, ma che, ad eccezione di Venezia, non si distinguono per una vera identità, dato che vi si trova un po’ di tutto, con spettacoli non proprio di appartenenza che ritrovi in altri Festival. Poi ci sono Festival che costano poco e che si caratterizzano per una loro specificità sociale, oltre che culturale.
A Bagnara di Romagna, dal 27 al 30 giugno si svolgerà: “Popoli Pop Cult Festival” che, a proposito di costi e di buone amministrazioni, si avvale quest’anno d’un bilancio di 55 mila euro, distribuiti tra l’Amministrazione Comunale, la Regione e gli sponsor, e grazie anche al contributo d’un esercito di volontari che prestano gratuitamente il loro servizio.
Il “Popoli Pop Cult Festival” di Bagnara di Romagna, giunto all’XI edizione, è dedicato all’India, alle sue danze, alle sue musiche, alla sua storia, grazie anche a una mostra, ubicata nella Rocca Sforzesca, a cura di Franco Ferretti, con gli scatti avvenuti durante i suoi viaggi in questo immenso continente, arricchita da sette video tematici.
Verrà svelato il mondo magico e la filosofia dell’India, secondo la quale, la vita e la morte sono costantemente presenti, così come lo sono la ricchezza e la povertà, tanto da convivere negli stessi marciapiedi.
Bagnara ospiterà più di cento artisti, tra danzatori e performer, provenienti anche dall’Indonesia, dall’Argentina, dal Messico, dalla Thailandia, dal Vietnam, dal Brasile, dalla Mongolia, dal Pakistan, dal Marocco.
Riccardo Francone e Massimo Bellotti impegnano un anno intero per raggiungere l’eccellenza dei loro risultati, con presenze che, negli anni precedenti, hanno superato i 15mila visitatori. Il progetto organizzativo è quello di sempre, promuovere e consolidare la strada di convivenza tra i popoli, attraverso le loro culture, le loro idee di spettacolo, in un confronto serrato tra Oriente e Occidente.
A fianco degli spettacoli internazionali, ci saranno serate dedicate ai DJ dal mondo, curati da Acropolis. Non manca la presenza dei buskers, gli artisti di strada.
E sarà lasciato largo spazio alle proposte gastronomiche provenienti, anch’esse, da tutto il mondo. Quest’anno sarà presente Valerio Braschi, rappresentante della cucina italiana in India, vincitore dell’edizione Masterchef 2017.
Il Festival darà, inoltre, voce ai temi della sostenibilità ambientale e attribuirà il “Premio Popoli” al Prof. Andrea Segré dell’Università di Bologna, noto agroeconomista e inventore del “metodo spreca zero”, per aiutare l’ambiente.
L’India sbarca in Romagna per un Festival sulla convivenza e l’amicizia tra i popoli. Arte, cibi e danze da tutto il mondo
23 Giugno 2019 by