NOSTRO SERVIZIO – LOCARNO (C.H.), martedì 6 agosto ► (di Marisa Marzelli) – Il Festival cinematografico di Locarno si apre il 7 agosto per concludersi con il Palmarès il 17. La novità più rilevante di questa 72ma edizione (il Festival sul Verbano ha la stessa età di Cannes) è il cambio di direzione artistica. A Carlo Chatrian, chiamato a dirigere la Berlinale, succede la parigina Lili Hinstin, 42 anni, già direttrice del Festival internazionale del film Entrevues Belfort. Laureata in lingue, letteratura e civiltà straniere con indirizzo filosofia a Parigi e Padova, ha fondato una casa di produzione e (dal 2005 al 2009) è stata responsabile delle attività cinematografiche dell’Accademia di Francia a Roma. È stata inoltre vice-direttrice artistica del Cinéma du Réel di Parigi (2011-2013).
Essendo rinnovata la direzione artistica (e il comitato di selezione) gli indirizzi della programmazione sono tutti da scoprire. Sebbene la vocazione locarnese a scovare nuovi talenti e l’attenzione al cinema giovane non dovrebbero essere messi in discussione. Però non mancheranno nemmeno alcune proposte di quelle che fanno drizzare le orecchie persino a chi il cinema lo frequenta solo occasionalmente. Infatti, la sera di sabato 10 agosto sarà proiettato sul gigantesco schermo di Piazza Grande Once Upon a Time… in Hollywood di Quentin Tarantino con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie, reduce da Cannes e in anteprima rispetto alla programmazione nelle sale italiane (è atteso a settembre); invece la sera di Ferragosto, sempre in Piazza Grande, si proietterà Diego Maradona, ibrido tra biopic e documentario sul grande calciatore, del regista Asif Kapadia.
Tra gli ospiti internazionali spicca la due volte Premio Oscar per la migliore interpretazione Hilary Swank, che verrà premiata con il Leopard Club Award.
Riceverà il Pardo d’onore l’eccentrico regista indipendente americano John Waters, famoso in decenni passati come il “re del trash” e l’inventore del “cinema da odorare”; il Pardo alla carriera andrà al regista svizzero Fredi Murer e il nuovo Premio Utopia al critico e autore italiano Enrico Ghezzi, l’inventore della trasmissione tv notturna Fuori orario e uno dei creatori di Blob.
Le proiezioni serali in Piazza Grande si apriranno con l’opera prima Magari (coproduzione italo-francese) di Ginevra Elkann, interpretata da Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio, e si concluderanno sabato 17 con To the Ends of the Earth del giapponese Kiyoshi Kurosawa.
Nel mezzo, un’altra quindicina di altri titoli.
Sono 17 i film del Concorso internazionale, in gara per il Pardo d’oro. Tra le complessive dodici sezioni proposte: il secondo concorso, Cineasti del presente, riservato a una quindicina di opere prime, seconde o terze (documentari o fiction) di cineasti emergenti; i Pardi di domani consacrati al cortometraggio; Fuori concorso; Histoire(s) du cinéma; Open Doors (focus su diverse regioni del sud e dell’est del mondo); la Retrospettiva; la vetrina di film svizzeri recenti e altro ancora.
Maggiori informazioni e tutti i programmi su:
www.locarnofestival.ch