Locarno Festival: 17 titoli in Piazza Grande, 15 in concorso. Restrospettiva: apre “Liberty”, 1929, con musica dal vivo

NOSTRO SERVIZIOLOCARNO, giovedì 26 luglio ► (di Marisa Marzelli) Si terrà dall’1 all’11 agosto la 71ma edizione del Locarno Festival. Archiviate l’anno scorso le celebrazioni del 70. – Locarno ha la medesima età di Cannes –, quest’anno la manifestazione cinematografica sul Verbano vede l’addio del direttore artistico Carlo Chatrian, in carica dal 2012. Il giornalista, autore e programmatore, nato a Torino nel 1971, è stato chiamato a sostituire alla Berlinale Dieter Kosslick. Un bel riconoscimento per lui ma un grattacapo per la rassegna locarnese, che annuncia la nomina del nuovo direttore entro la fine di agosto. Di candidature ne sono arrivate parecchie, la scelta non sarà facile.
Chatrian collaborava con Locarno da oltre 15 anni; dal 2002 al 2006 aveva fatto parte del comitato di selezione ed aveva inoltre curato diverse delle sempre seguitissime Retrospettive.
A proposito, quest’anno la Retrospettiva locarnese sarà dedicata al regista e sceneggiatore americano Leo McCarey, che ha segnato la grande stagione del cinema comico muto, portando al successo Stanlio e Ollio. Con l’avvento del sonoro era passato alla commedia, lanciando star del calibro di Cary Grant e lavorando con Harold Lloyd, Charles Laughton, Mae West, i Fratelli Marx.
Nella serata d’inaugurazione si assisterà al cortometraggio Liberty del 1929 (23minuti) con Stan Laurel e Oliver Hardy, musica dal vivo eseguita in Piazza Grande.
Sul grande schermo all’aperto della Piazza, in grado di accogliere sino a 8.000 spettatori, sfileranno 17 titoli. Tra i più attesi: Blackkklansman (l’opera più recente di Spike Lee, vincitrice al Festival di Cannes 2018 del Gran Premio della Giuria); l’anteprima del sequel di The Equalizer (diretto da Antoine Fuqua e con Denzel Washington); Blaze, sul cantautore country Blaze Foley (diretto e co-sceneggiato da Ethan Hawke, al quale sarà consegnato un premio); in prima mondiale CoinCoin et les z’inhumains, il sequel della miniserie televisiva P’tit Quinquin del regista francese Bruno Dumont, che riceverà il Pardo d’onore); film di chiusura la commedia francese I Feel Good con Jean Dujardin (già protagonista dell’oscarizzato nel 2012 The Artist).

Serata d’inaugurazione: in Piazza Grande il film muto del 1929, “Liberty”, con Stan Laurel e Oliver Hardy. Con orchestra dal vivo.

In corsa per il Pardo d’oro sono 15 i titoli del Concorso internazionale, la cui giuria sarà presieduta dal cineasta cinese Jia Zhang-ke (vincitore del Leone d’oro a Venezia nel 2006 con Still Life). Spicca – almeno per l’abnorme durata – l’argentino La flor del regista Mariano Llinas: poco meno di 14 ore. Tra gli altri titoli,Glaubenberg dello svizzero Thomas Imbach, Diane dello statunitense Kent Jones, Gangbyun Hotel del sudcoreano Hong Sangsoo, il francese M di Yolande Zauberman, il britannico Ray & Liz di Richard Billingham, il tedesco Wintermärchen di Jan De Bonny, oltre a diverse coproduzioni internazionali.
Come presenze italiane al Festival si segnalano la coproduzione Italia/Romania Menocchio di Alberto Fasulo (concorso internazionale), la coproduzione Italia/Croazia Likemeback di Leonardo Guerra Seragnoli (Concorso Cineasti del presente), Dulcinea di Luca Ferri (Sezione Signs of Life), My Home, in Libya di Martina Melilli (Fuori Concorso).
In Piazza Grande si proietteranno due coproduzioni italo-svizzere: Un nemico che ti vuole bene del regista Denis Rabaglia e L’ospite di Duccio Chiarini.
Non mancherà un omaggio al regista recentemente scomparso Vittorio Taviani con la proiezione di Good Morning Babilonia, oltre a una proiezione speciale di Vip, mio fratello superuomo di Bruno Bozzetto.
La giuria ufficiale comprende l’attrice Isabella Ragonese e la cineasta Tizza Covi; tra gli ospiti attesi è annunciato Diego Abatantuono.
Venerdì 3 agosto all’attrice americana Meg Ryan, sul finire del secolo scorso regina incontrastata della commedia sentimentale (come dimenticare Harry, ti presento Sally, Insonnia d’amore o C’è posta per te?) verrà consegnato il Leopard Club Award.

Tutte le informazioni su:
www.locarnofestival.ch