Lui irsuto e musone, lei pronta a tutto pur d’acchiappare un uomo. Dal tentativo di suicido a un pranzetto etnico

MILANO, mercoledì 1 marzo (di Emanuela Dini) I francesi lo fanno meglio. Una commedia fresca, frizzante, garbata, mai esagerata, che tocca con levità aspetti anche profondi dell’esistenza umana, come solitudine, paura, isolamento, paura di stringere relazioni e persino tentativi di suicidio. Beh… ecco, i francesi, come Pierre Chesnot, sono in grado di farne uno spettacolo: gradevole, divertente, arguto, mai sguaiato, mai volgare.
Due ore abbondanti (senza intervallo) godibilissime e piacevoli: “L’inquilina del piano di sopra”, in scena al teatro San Babila, con un duo di grande bravura, Ugo Dighero e Gaia De Laurentiis. Danno vita a una commedia dei buoni sentimenti e della difficoltà della vita di coppia.
In una Parigi di ferragosto assolata e deserta, la neo quarantenne Sophie (Gaia De Laurentiis) tenta un bislacco suicidio cercando di annegarsi nella vasca da bagno, ma a rovinarle i piani interviene Bertrand, l’inquilino del piano di sotto (Ugo Dighero) che protesta per le infiltrazioni d’acqua e vuole sporgere denuncia all’assicurazione.
Misogino, bislacco, irsuto e brontolone lui; quarantenne single alla ricerca di un uomo “qualsiasi” lei. Inizia così una serie di schermaglie, dove Sophie le prova tutte per sedurre il reticente Bernard, e dove si capisce fin da subito il lieto fine della vicenda. Ma, nel mezzo, è tutta una scoppiettante sequela di battute, ironie, autoironie e situazioni divertenti che strappano sorrisi, risate, facili identificazioni e più di un applauso a scena aperta.
«Ci abbiamo messo anche del nostro, molte battute le abbiamo aggiunte, nel testo non c’erano», ha rivelato Ugo Dighero, che si è divertito a non nascondere il suo accento genovese e in più di una situazione ha ironizzato sulla tradizionale tirchieria ligure. Da parte sua, Gaia De Laurentiis dà vita a una Sophie pasticciona e pronta a tutto pur di conquistare il suo vicino di casa, esibendosi in spassosissimi tentativi di acchiappo, tra cui primeggia la preparazione del pranzetto etnico – alzi la mano la donna che non l’ha mai fatto! – ai danni di un Dighero che sogna le polpette di baccalà avanzate.
Bravissimi i due protagonisti, che danno prova anche di grande agilità e prestazioni atletiche – entrambi non sono più ragazzini – cimentandosi in balletti, salti e acrobazie su un palco a più piani a volte anche traballante. E un applauso speciale alla De Laurentiis, che, mamma di quattro figli, sfoggia un fisico asciutto e tonico che sembra ancora quello di un’adolescente.
Pubblico soddisfatto e divertito, applausi calorosi anche a scena aperta.

“L’inquilina del piano di sopra”, di Pierre Chesnot, regia di Stefano Artissunch, con Ugo Dighero e Gaia De Laurentiis. Al Teatro San Babila, Corso Venezia 2/A, Milano. Repliche fino a domenica 5 marzo.