CANNES, giovedì 21 maggio ●
La proiezione per la stampa ha avuto ieri, mercoledì, accoglienze contrastate, tra applausi e qualche fischio, ma poi, “Youth – La giovinezza”, alla successiva presentazione ufficiale, ha ricevuto consensi convinti, grida di “Bravo” e quindici minuti di applausi. Paolo Sorrentino, dopo “La grande bellezza”, che due anni fa non ebbe a Cannes nessun riconoscimento, ma poi vinse l’Oscar, ora spera che almeno una medaglietta gliela diano, anche se il film ha tempi e respiri di più ampie e ambiziose dimensioni, che forse trova qualche motivo di sconcerto in qualche membro della giuria.
In poche parole così Sorrentino ne ha inquadrato l’impianto filosofico del film: “… La vecchiaia e la giovinezza… La prima guarda e giudica la seconda e viceversa… Il passato si confronta con il presente ed entrambi con il futuro. E infine da questi confronti emergono gioia e sofferenza, bugie e verità, desideri e rimpianti. Insomma la vita. E la morte…”
Il tema è dunque il tempo che passa? “Sì,quello che abbiamo alle spalle e quello che ci resta da vivere… Questo è veramente l’unico tema”.
E, con i due meravigliosi ottantenni, Michael Caine e Harvey Keitel, ecco materializzarsi l’emblema stesso della giovinezza, della bellezza, dei desideri antichi, e dei ricordi non sopiti: una splendida sexy Madalina Ghenea, nuda e statuaria (1.80 di altezza), come una dea, irraggiungibile nell’Olimpo dei suoi splendidi 26 anni!
S’è dunque aperto sul film di Sorrentino un trionfale percorso verso il successo, verso la Palma d’Oro? Alcuni sono pronti a scommetterci, definendo il film “più intenso, più commovente di La grande bellezza”.
Ma il “Guardian” avanza qualche riserva per “il troppo sentimentalismo e un rimpianto macho-geriatrico poco interessante…” Si augura però che una Palma arrivi a Michael Caine, per la migliore interpretazione.
Senza riserve “Mashable”. Definisce “Youth”: “Uno dei film più incredibili che vedrete quest’anno!”
Ed “Evening Standard” azzarda: “Forse superiore alla Grande Bellezza, per inventiva, brio, intensità”
Staremo dunque a vedere quale sarà il verdetto per i tre film italiani in lizza a Cannes. Chi la spunterà? “Mia madre” di Moretti, “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone e ora “La giovinezza” di Sorrentino? Una bella gara. Ma, comunque vada, il successo commerciale di tutti e tre è assicurato: si sono già piazzati sul mercato estero con un incredibile numero di vendite. Già, non si vive di solo Cannes.
L’ultima carta del tris italiano a Cannes: grandi applausi ma qualche riserva per la “La giovinezza di Paolo Sorrentino
21 Maggio 2015 by