(di Emanuela Dini) Le “Mamme cattive” (traduzione letterale di Bad Moms), non sono affatto cattive, casomai sono pasticcione, incasinate, nevrotiche, troppo indaffarate, con mille cose da fare e organizzare, tra casa, lavoro, figli e impegni nel Club dei Genitori. Ma, si sa, le traduzioni – soprattutto se letterali – a volte travisano e stravolgono il significato dei titoli. Come qui.
Frizzante commedia comica molto, molto, molto americana, “Bad Moms” racconta della vita apparentemente perfetta di una mamma assolutamente improbabile: Amy. Matrimonio meraviglioso, marito affettuoso, figli belli-bravi-intelligenti, splendida casa, lavoro appagante, fisico da modella e tacco 12. Fino al giorno in cui… tutto precipita. Il marito la tradisce via webcam da quasi un anno, i figli cominciano a essere ingestibili, il capoufficio la opprime e lei non riesce a partecipare alle riunioni del Club dei Genitori, suscitando la stizza e la disapprovazione della perfettina presidentessa Gwendolyn.
Da lì, comincia il suo percorso di ribellione, o semplicemente di umanizzazione. Non riuscendo a essere perfetta, sfida Gwendolyn e si candida al ruolo di presidentessa all’insegna del motto “imperfetta è meglio” e suscitando l’immediata approvazione di tutte le altre mamme.
Il film si dipana tra gag, musiche, caratterizzazioni molto made in USA per raccontare l’emancipazione di Amy (e di altre due amiche altrettanto pasticcione e imperfette) dalle responsabilità convenzionali e il loro cammino alla ricerca di una nuova libertà, ma con il cuore sempre rivolto ai loro doveri di mamme. Allora ecco le serate in compagnia, i vestititni sexy, qualche bicchiere di troppo, l’avventura sessuale di una notte, le feste improvvisate, i bambini dimenticati a scuola, la riscoperta dell’amicizia tra donne, le confidenze tra amiche fino al prevedibile e scontato successo elettorale, dove Amy stravince contro Gwendalyn.
Veloce, divertente, talvolta sguaiato, pieno di gag e situazioni tipicamente americane – dai supermercati devastati agli inseguimenti in macchina con abbondanza di testa coda – con una recitazione tutta smorfie, occhioni sbarrati e mossettine e una musica onnipresente, il film vuole essere un omaggio alle mamme stressate e superimpegnate e brilla per la totale latitanza di un qualsiasi personaggio maschile con un minimo di dignità.
Il film è stato scritto da due uomini (Jon Lucas e Scott Moore, autori di “Una notte da Leoni”, film del 2009 sull’addio al celibato di quattro amici a Las Vegas) che dicono di essersi ispirati alle loro mogli “Scriviamo da casa, seduti davanti al nostro computer, per questo vediamo le nostre mogli sgobbare tutto il giorno. Stanno in giro, accompagnano i bambini, preparano il pranzo, si occupano di tutte queste faccende. C’è un sacco di materiale drammatico alle spalle, il che è un terreno fertile per la commedia“, ha rivelato Moore. Chissà se loro (le mogli) sono state felici di un tale omaggio…
BAD MOMS, diretto da Jon Lucas e Scott Moore, con Mila Kunis, Kristen Bell, Katrhrin Hahn, Christina Applegate, Annie Mumolo, Jada Pinkett Smith.