Ha destato stupore la notizia che il post pubblicato nella pagina Facebook della società “Linea d’ombra”
(www.facebook.com/lineadombrarte)
che organizza grandi mostre (in corso per esempio da poco più di tre settimane quella di ampio successo dedicata a Van Gogh, in Basilica Palladiana a Vicenza), riservato alla prossima apertura delle prenotazioni della rassegna destinata alle sculture e alle opere su carta di Auguste Rodin a Treviso, sia stato bocciato nella sua promozione. Lo sconcerto è aumentato quando a Linea d’ombra hanno letto le motivazioni arrivate da Facebook, laddove si parla di “un’immagine che mostra eccessivamente il corpo o presenta contenuti allusivi”. Sempre Facebook, nella nota inviata, offre una soluzione, addirittura consigliando “di utilizzare contenuti che si concentrano sul tuo prodotto o servizio, evitando allusioni di natura sessuale”.
L’immagine in questione, esattamente concentrata “sul prodotto o servizio”, e chiaramente senza alcuna allusione esterna, è quella del “Bacio” di Auguste Rodin, il maggior scultore tra XIX e XX secolo e uno dei massimi esponenti di tutti i tempi. A Rodin, con la collaborazione del Musée Rodin di Parigi, nel Museo civico di Santa Caterina a Treviso sarà dedicata un’ampia mostra che dal 24 febbraio 2018 porterà in Italia tra le altre una cinquantina di sculture famose. E proprio il “Bacio”, che rievoca il celebre episodio di Paolo e Francesca nel Canto V dell’Inferno di Dante, è stato eletto a immagine simbolo della mostra.
“Ma può un’immagine simbolo della storia dell’arte, vera e propria icona della bellezza senza tempo, essere paragonata a una qualsiasi immagine di carattere sessualmente esplicito? – si domanda Marco Goldin, curatore della mostra, stupefatto per questa decisione che non esita a definire assurda. E prosegue Goldin: “In una Rete invasa da contenuti di orribile pornografia, vogliamo davvero equiparare i nudi rinascimentali o in questo caso il Bacio di Rodin, a immagini che invece circolano liberamente? Da Linea d’ombra fanno sapere che, ovviamente, il “Bacio” di Rodin continuerà a essere l’immagine della mostra.
Matte risate scatenate dai bacchettoni di Fb: hanno bocciato il “Bacio” di Rodin come “troppo sessualmente esplicito”
31 Ottobre 2017 by