Meeting of Odyssey: Ulisse a Milano approda in una discoteca nella Darsena. Credeva di essere arrivato a Itaca

MILANO. Cristina Cappellini, assessore alla Cultura della Regione Lombardia, e il regista Michele Losi presentano gli spettacoli e gli incontri di “Meeting the Odyssey”

MILANO. Cristina Cappellini, assessore alla Cultura della Regione Lombardia, e il regista Michele Losi presentano gli spettacoli e gli incontri di “Meeting the Odyssey”

MILANO, mercoledì 13 maggio  ● 
(di Paolo A. Paganini) C’era una volta Ulisse. Tremila anni fa. Dopo dieci anni di guerra sotto le mura di Troia, Ulisse fece finalmente le valige per tornare nella natia Itaca. E naviga e naviga. Non finì mai di navigare. Il ritorno, si sa, fu un tragico, interminabile viaggio, tra disastri, naufragi, vendette degli dei, perfide maghe, mostri giganteschi, perdite dei compagni… Ma lui, Ulisse, sempre avanti, tra il mar Baltico e il Mediterraneo.
Tuttora, come una condanna senza fine, sembra che debba continuare a navigare. Forse ha saputo che finalmente anche Milano ha un suo porto sicuro, in Darsena, e ha puntato decisamente qui, per far tappa ristoratrice fra gente amica e ospitale. Si fa per dire. Attraccando con un piccolo veliero sul lungo Darsena, s’è purtroppo impigliato in un altro inganno. Si era illuso di essere arrivato a Itaca, nel suo sfarzoso palazzo, dove Peneolope e Telemaco lo attendono da vent’anni. E invece si troverà nel bel mezzo d’una discoteca, su una vociante piattaforma d’imprevedibili rockettari… Ah, questi Proci quante ne combinano!
Ma i festeggiamenti, dài, ci saranno ugualmente. E alla grande. Come seconda tappa di un programma triennale, cominciato l’anno scorso, quando, su una specie di “nave dei folli”, un manipolo di attori si è imbarcato, non in senso metaforico, in una folle avventura sulle tracce di Ulisse, andando e indagando di porto in porto, di città in città. E in ogni località, con il contributo autoctono di artisti, scrittori ed attori, cercando i segni nascosti delle tante odissee di una umanità, di ieri e di oggi, che tante volte è naufragata, hanno organizzato e dedicato incontri e spettacoli a tema su argomenti e problemi sociali con non gratuite pertinenze a Ulisse.
Ogni estate, dunque, dal 2014 al 2016, artisti e organizzatori di diversi Paesi europei navigano insieme a bordo del veliero Hoppet mettendo in scena in tutta Europa pièce teatrali e azioni sul territorio chiamate instant performances: un progetto che intreccia, su elementi tratti dall’Odissea, tematiche europee attuali e storie raccolte attraverso lo scambio con le popolazioni locali. Meeting the Odyssey è esso stesso viaggio: è collaborazione a lungo termine e scoperta continua di nuovi paesaggi e pratiche culturali per dar vita a sinergie artistiche su scala europea.
L’anno scorso, sul veliero “Hoppet” e su battelli fluviali, hanno battuto le lande ghiacciate del Baltico, da San Pietroburgo ad Hanko (per l’Hanko Festival) e poi Tallinn…, e poi ancora Praga, Copenaghen, Helsinki… Acqua passata.
Quest’anno, navigando con la “Calipso” e con la “Hoppet”, la loro ricognizione si aggira sulle tracce di Ulisse lungo le coste del Mediterraneo.
E Milano cosa c’entra? Beh, la città lombarda ha sempre accolto tutti. Ci sarà posto anche per Ulisse.
E così. dal 23 al 31 maggio, debutterà, in prima nazionale assoluta, lo spettacolo “Sbarchi – un’odissea”, proprio in Darsena, come abbiamo detto, dove verrà allestito come spazio scenico una gigantesca discoteca su piattaforma. Lo spettacolo, ideato e diretto da Michele Losi (ScarlattineTeatro – Campsirago Residenza), attraverso la musica e la parola racconta l’altra faccia del Nostos, della nostalgia del ritorno, dell’impossibilità del riconoscere, del riconoscersi e del tornare ad amare una volta a casa, dopo una lunga assenza. Cuore della scena sarà il pubblico, al centro del Palazzo di Odisseo, trasformato in discoteca da Penelope e dall’eterno scorrere del tempo.
Anche questo allestimento, come tutte le varie inziative artistiche e sociali itineranti, rientra nel progetto Meeting the Odyssey.
Dal 23 maggio al 3 ottobre 2015 il progetto, dopo la tappa speciale in Lombardia nell’ambito dell’EXPO, in giugno toccherà i porti di Dervio e di Consonno di Olginate (Lecco), e poi Como, e dai laghi al mare, a Camogli, e in luglio a Malta, e in agosto in diversi porti della Sardegna, con una nuova produzione, “Nausicaa, io sono io”, firmata dalla Compagnia “Cada die teatro”, regia Giancarlo Biffi (debutto in prima assoluta il 4 agosto a Jerzu, per il Festival dei Tacchi), per puntare quindi su cinque località della Francia, e di lì in Toscana…
E il prossimo anno, dopo il Baltico e il Mediterraneo, Meeting the Odyssey prevede l’ultimo tour nel 2016 in Grecia.
E finalmente, dopo tanto navigare, terra terra. E Itaca sarà in vista.