MILANO, sabato 21 dicembre ► (p.a.p.) È stato presentato a Palazzo Reale dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno il programma espositivo del 2019 del Comune di Milano, più alcune anticipazioni per il 2020.
“La cultura è sempre più importante per le grandi città“, ha esordito il sindaco Sala, “ma se la cultura non sa suscitare passioni, stimoli intellettuali, interessi artistici, è tutto inutile… I milanesi hanno una particolare sensibilità per l’arte e la cultura, ed hanno l’orgoglio della loro milanesità, delle tradizioni milanesi, delle proprie origini…” Ha quindi riconosciuto per Milano, centro di una fattiva esemplarità collaborativa, i meritori risultati ottenuti dalla città, in un vero slancio di generosa impresarialità tra pubblico e privato.
Concetto ribadito dall’assessore Del Corno, che, entrando poi nello specifico del programma milanese, ha sottolineato l’incoraggiante crescendo di consensi da parte del pubblico delle mostre, peraltro sempre più interessato alla ricca trasversalità di varie iniziative collaterali, didattiche e laboratoriali, anche attingendo a discipline diverse.
Il cartellone 2019, sotto questo punto di vista, offre un vasto e variegato panorama di proposte, in una successione di grandi avvenimenti espositivi e di altre iniziative, in istituti museali e in centri di ricerche, dall’Acquario Civico alla Biblioteca Sormani, dalla Casa della Memoria alla Casa Museo Boschi di Stefano, dal Castello Sforzesco al GAM, al MUDEC, al Museo Archeologico e al Museo del Novecento eccetera, per un totale di quasi settanta progetti espositivi.
Pur nella ricchezza e varietà della proposta complessiva, il programma annuale delle mostre è naturalmente centrato sulle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, con un articolato programma nei diversi spazi della città.
Castello Sforzesco, sede naturale delle celebrazioni leonardesche, “casa” del genio vinciano durante la sua permanenza a Milano a servizio degli Sforza e luogo di uno dei più importanti interventi leonardeschi sopravvissuti al tempo, la Sala delle Asse. Aperta al pubblico per un’iniziativa multimediale, proporrà ai visitatori un tour virtuale alla scoperta dei luoghi di Leonardo a Milano. Inoltre sarà esposta una selezione di disegni originali di Leonardo, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere e legati all’iconografia della Sala delle Asse, in particolare del Monocromo e delle straordinarie tracce di disegno preparatorio emerse recentemente sulle pareti dopo i lavori di studio e restauro.
Palazzo Reale, dedicherà tre mostre all’opera di Leonardo nelle arti e nelle scienze, e alla sua influenza sul modo di rappresentare la realtà. Inoltre, nel corso del 2019, saranno presentate le mostre di Antonello da Messina (v. foto), Jean-Auguste-Dominique Ingres, Giorgio De Chirico, Emilio Vedova: quattro progetti espositivi di grande qualità, relativi ad artisti che non hanno mai avuto a Milano una retrospettiva così ampia e approfondita.
Museo del Novecento. Presentazione di un insolito dialogo fra Lucio Fontana e il grande maestro del Rinascimento. Inoltre, Filippo De Pisis, Adriana Bisi Fabbri, Remo Bianchi, Renata Boero, Marinella Pirello e Lucio Fontana.
Altri importanti progetti espositivi saranno dedicati dai diversi istituti ad artisti o movimenti o esperienze che hanno segnato la nostra esperienza storico-artistica, in coerenza con gli obiettivi e l’identità dei singoli musei o sedi espositive.
GAM Galleria d’Arte Moderna: Angelo Morbelli, uno dei protagonisti della pittura divisionista, e Andrea Ventura, uno degli illustratori più noti nel panorama artistico internazionale.
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea: Ignazio Gardella, il grande ingegnere, architetto e designer scomparso vent’anni fa che (vinse nel 1948 il concorso di progettazione per la trasformazione delle vecchie stalle della Villa Reale di via Palestro in uno spazio espositivo moderno); “personali” degli artisti contemporanei Anna Maria Maiolino e Cesare Viel, oltre a un focus sull’arte contemporanea australiana.
MuDeC Museo delle Culture: un progetto espositivo sul rapporto tra impressionismo e giapponismo, e un progetto dedicato a Roy Lichtenstein.
Importante e coerente anche l’impianto delle anticipazioni per il 2020, anno dedicato alla creatività femminile, che vede tra l’altro la retrospettiva di Maria Lai al Museo del Novecento, la prima personale in Italia dell’artista cubana Tania Bruguera al PAC e una mostra dedicata alle donne nelle avanguardie russe del Novecento.